THE PLAN 152 è il primo numero del 2024 e si apre con l’editoriale a cura di Liquifer, dal titolo “Progettare oltre la Terra: la sfida dell’architettura dello spazio”. Il testo affronta una tematica nuova, ma di prossimo interesse: quella dell’esplorazione spaziale. Implicherà la scelta di ambienti sostenibili con norme architettoniche adattate alla microgravità, con l’obiettivo di ridefinire i limiti umani.
Protagonista della rubrica Highlights di Michael Webb è driendl*architects. Dello studio austriaco viene illustrato il complesso residenziale su Spallartgasse, a Vienna, in cui l’architettura si fonde con un contesto urbano green. Il progetto è un caso di studio e di ispirazione: un modello per questo genere di interventi.
La rubrica Landscape è incentrata sul Tom Lee Park a Memphis, Tennessee. Disegnato da Studio Gang e Scape, esso combina elementi naturali del percorso fluviale lungo il Mississippi con richiami al passato industriale locale. La riqualificazione ha riguardato la bonifica dei terreni e il riassetto topografico.
Sempre negli Stati Uniti, a Cambridge in Massachusetts, NADAAA e Perkins&Will hanno progettato l’accesso alla Stazione Metropolitana Kendall/MIT. Il sistema di accesso diventa un gateway che unisce lo spazio pubblico tra i nuovi edifici dell'Università di Kendall Square, attraverso un elemento architettonico metallico di ordine gigante, simbolo del cambiamento.
Si trova ad Aspen, in Colorado, la Residenza N’Vitale, curata da CCY Architects. L'architettura, caratterizzata da linee minimaliste e materiali naturali, massimizza l'interazione con la luce solare e offre spazi fluidi che incorporano le sculture e le opere d'arte in tutta la casa.
Sorge invece a Catskill, nello Stato di New York, la Residenza Hudson Valley a cura di HGXDesign. La leggerezza della villa è ottenuta attraverso la cura dei dettagli, come l'altezza dei pannelli verticali vetrati e lignei, che supera quella dei soffitti interni. Questa scelta progettuale crea un effetto di dematerializzazione della facciata, con la gravità del solaio che sembra scomparire, conferendo alla struttura una forma geometrica distinta.
Dagli States alla Cina, per la Beijing City Library a firma di Snøhetta. La biblioteca è pensata come un luogo pubblico per l’apprendimento e lo scambio culturale. Celebra il patrimonio cittadino, ispirandosi alla tradizione cinese che associa la cultura alla natura. La struttura quadrata è coperta da un tetto a forma di foresta di ginkgo, con colonne che incorporano l'infrastruttura tecnologica.
Nella provincia di Bologna, a Calderara di Reno, Peter Pichler Architecture ha progettato la Sede Bonfiglioli all’interno dello stabilimento EVO. La particolarità del progetto sta nel suo concept, basato sulla creazione di una geometria architettonica intelligente che sostiene la sostenibilità dell’intervento.
Park Associati ha disegnato i Luxottica Headquarter, a Milano, a cui è dedicata la copertina di THE PLAN 152. L'approccio architettonico cerca un equilibrio tra rigore e fluidità, evidente nella forma dinamica delle facciate. La combinazione di innovazione estetica e tecnologica si riflette nel design complessivo, che punta a fondare nuove tendenze nel contesto urbano.
In Finlandia per il complesso scolastico Akvarelli, di Olla Architecture. Il design, ispirato alla storia industriale di Forssa, utilizza materiali tradizionali e decorazioni che richiamano l'eredità tessile della città. Il complesso promuove un'istruzione interattiva e partecipativa, dimostrandosi un modello innovativo nel panorama internazionale.
Il numero si conclude con la Labs Tower di Eraclis Papachristou Architects. La struttura della torre, alta 90 metri, si distingue per un design innovativo che fonde elementi classici reinventati con uno stile contemporaneo.