COIMA PORTA A TERMINE IL FONDO COF II E IL NUOVO HQ
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COIMA PORTA A TERMINE IL FONDO COF II E IL NUOVO HQ

COIMA PORTA A TERMINE IL FONDO COF II E IL NUOVO HQ
Scritto da Redazione The Plan -

Coima Sgr - società indipendente leader nella gestione patrimoniale di fondi di investimento immobiliare per conto di investitori istituzionali italiani e internazionali - ha completato la raccolta per il fondo “Coima Opportunity Fund II” (COF II) raggiungendo il target previsto di €500 milioni oltre al coinvestimento e all’opzione di incremento delle sottoscrizioni già perfezionate, che portano la raccolta complessiva a oltre €650 milioni. Per le operazioni di completamento della raccolta del Fondo di sviluppo “COF II” Coima Sgr è stata assistita dallo studio legale Gianni, Origoni, Grippo, Cappelli & Partners e dallo studio fiscale Maisto e Associati.
La capacità di investimento del fondo, includendo la leva finanziaria, è di oltre €1,5 miliardi. Inoltre i cornerstone investors, investitori principali con sottoscrizioni di almeno €150 milioni, e Coima Res hanno il diritto di coinvestire ove proposto da Coima Sgr, incrementando ulteriormente la capacità di investimento del fondo.
In particolare Coima Res, grazie alla collaborazione con Coima Sgr, avrà la possibilità di investire congiuntamente con i cornerstone investors di Coima Opportunity Fund II. In questo modo la quotata Coima Res avrà la possibilità di incrementare la propria esposizione su progetti di sviluppo, ampliando potenzialmente il profilo di rendimento per i propri azionisti.
Il fondo rappresenta il più grande veicolo di investimento immobiliare discrezionale raccolto sino ad ora in Italia con la presenza di primari investitori internazionali, asiatici e nord americani per oltre il 90% del fondo, con la parte rimanente rappresentata da principali investitori istituzionali italiani e dalla stessa Coima Sgr. La qualità e la diversificazione dei partner istituzionali del fondo ha consentito la creazione di una piattaforma unica in termini di esperienza e di best practice nazionali e internazionali. Il Coima Opportunity Fund II segue il completamento degli investimenti per il fondo Coima Opportunity Fund I, con un rendimento netto (IRR) atteso per gli investitori superiore al 12%.
La strategia di COF II prevede un programma di investimento sul territorio italiano dedicato alla riqualificazione di edifici esistenti e a operazioni di sviluppo, con l’obiettivo di colmare il gap tra domanda e offerta, nelle diverse destinazioni d’uso e in particolare nel prodotto per il settore terziario. Nell’ambito dell’implementazione del programma di investimento, il fondo Coima Opportunity Fund II potrà considerare investimenti diretti e indiretti in programmi di rigenerazione pluriennale anche con riferimento a portafogli di immobili, potendo consolidare ed espandere il ruolo di partner strategico per il settore bancario, assicurativo, industriale e pubblico.
“Il territorio italiano rappresenta una risorsa naturale strategica e uno dei fattori competitivi in una politica di sviluppo economico” dichiara Manfredi Catella, Fondatore & Amministratore Delegato di Coima Sgr. “Il nostro impegno, assieme ai nostri partner istituzionali, è di contribuire a investimenti in grado di consentire uno sviluppo sostenibile con impatto anche sull’economia e sulle comunità locali. Con questo fondo, il più importante in Italia per dimensioni, abbiamo creato un veicolo importante che, in una proficua e costruttiva collaborazione con partner strategici, operatori, banche, assicurazioni, enti e istituzioni, potrà favorire progetti di innovazione del patrimonio immobiliare delle città italiane”.
Il team di gestione di Coima Sgr, unitamente al team di sviluppo e di property management di Coima Srl, ha costituito il gruppo di lavoro Sustainable Innovation Task Force che ha avviato un programma di ricerca e sviluppo dedicato all’innovazione di prodotto con riferimento alle caratteristiche della domanda futura degli utilizzatori, alla sostenibilità ambientale e sociale e alle applicazioni tecnologiche, in particolare relative alla digitalizzazione.
Coima Sgr ha avviato un processo per la classificazione delle performance ESG (Environmental, Social and Governance) del Coima Opportunity Fund II con GRESB - “Global Real Estate Sustainability Benchmark” - che sarà formalizzato nel 2019. Sempre più investitori istituzionali includono valutazioni delle performance ESG nei propri processi di investimento. Questo strumento rappresenta un framework globale che gli investitori possono utilizzare nell’analisi dei rischi ESG, migliorando il ritorno dei propri investimenti.
Il fondo Coima Opportunity Fund II ha già effettuato acquisizioni oltre il 30% della propria capacità di investimento e ha in corso di approfondimento una pipeline di oltre €1 miliardo. Gli investimenti già perfezionati includono l’acquisizione di due siti strategici, entrambi localizzati nel quartiere di Porta Nuova a Milano per oltre 100.000 metri quadrati complessivi di superfici lorde. In particolare, le acquisizioni includono Porta Nuova Bonnet, attraverso l’acquisizione - in joint venture con Coima Res - della ex sede di Unilever con un progetto di riqualificazione integrale curato dallo studio di architettura inglese PLP, e Porta Nuova Garibaldi, con l’acquisizione dal Comune di Milano di due aree in Via Melchiorre Gioia adiacenti a Porta Nuova, dove è prevista la realizzazione di due edifici a destinazione terziaria. I progettisti saranno selezionati attraverso un concorso di architettura.

Il nuovo headquarter di Coima completa il progetto milanese di Porta Nuova, uno dei più importanti piani di rigenerazione urbana in Europa. L’edificio sviluppato da Coima, 2.400 mq su 5 piani, è progettato per la parte architettonica dallo studio MC A Architects e per gli interior da Coima Image. La sede Coima, modello di sostenibilità, è certificata Leed Platinum e utilizza il 15% di materiali e prodotti certificati Cradle-to-Cradle® (C2C), basati sul concetto di economia circolare. Questi prodotti, utilizzati sia per la realizzazione dell’edificio sia per gli allestimenti interni (pavimenti, moquette, tende interne, controsoffitto e sedute), garantiscono la futura riciclabilità senza l’impiego di nuove risorse naturali, oltre alla salubrità del materiale a beneficio delle persone che occupano gli spazi. Coima ha inoltre adottato la policy “plasticless” e “paperless”: negli uffici è previsto un punto di raccolta differenziata dei rifiuti e un punto di distribuzione di acqua filtrata e depurata.
Il Coima HQ è stato concepito come un unicum in cui semplicità, ritmo ed essenzialità, caratteri di una grande cultura architettonica milanese, sono i principi genetici del complesso: una serra trasparente sul lembo del parco, racchiusa sui fronti nord e sud da due fogli di corteccia, che ne definiscono la percezione spaziale e materica. L’immagine della corteccia è raggiunta grazie ai due sistemi di travi in legno lamellare che racchiudono e proteggono il volume in vetro e acciaio, enfatizzando il rapporto di continuità tra interno ed esterno definito dall’alternanza di pieni e vuoti. La ripetizione regolare degli elementi verticali lignei, lungo le due traiettorie divergenti a nord e sud, prosegue oltre il fronte ovest, liberandosi e aprendosi nello spazio pubblico adiacente. Mario Cucinella, fondatore MC A Architects, parla del progetto: “Esplorando il tema della trasparenza, abbiamo voluto puntare sulla semplicità, sul senso del ritmo e sull’ordine, per riaffermare una scala urbana più a misura d’uomo rispetto al macro sviluppo in altezza degli edifici circostanti”.
Gli uffici Coima sono spazi pensati e disegnati attorno alle persone. Coima Image ha infatti coinvolto, fin dalle prime fasi del progetto, l’intero staff delle società della piattaforma Coima partendo da un’indagine condotta per due mesi sul campo, analizzando la presenza del personale in sede, le esigenze delle varie aree di business, le aspettative delle singole persone, con l’obiettivo di creare un “tailor made office”. I risultati ottenuti hanno ispirato il progetto di interior e space planning: nessun ufficio tradizionale per il top management, nessuna postazione fissa per una maggior mobilità e interazione fra le persone, pluralità di work settings a supporto delle diverse attività, garantendo sia le attività di concentrazione sia quelle di collaborazione. L’area relax all’ultimo piano dell’edificio, il Coima Café con la terrazza che si affaccia sul parco, favorisce lo scambio di know-how e la socializzazione. Alida Catella, CEO di Coima Image, lo definisce un “inclusive interior design: un progetto dove la partecipazione e la contaminazione generano soddisfazione e benessere delle persone, aumentandone quindi le performance. Quando parliamo di soddisfazione e benessere riportiamo il tema sulla sostenibilità, perché sostenibilità vuol dire anche sottrazione, eliminare il superfluo focalizzando l’attenzione sulle priorità e sull’interazione dei rapporti tra gli individui”.

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