Scuola elementare e Planetario
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Scuola elementare e Planetario

CeZ Calderan Zanovello Architetti

Scuola elementare e Planetario
Scritto da Francesco Pagliari -

Sul medesimo sperone di roccia in cui si situano gli edifici pubblici, la chiesa e la casa parrocchiale del borgo di San Valentino in Campo (BZ), si assestano gli edifici per la scuola elementare (che accoglie anche la sala della biblioteca comunale) e l'edificio per le attività didattiche del Planetario, che al piano terreno ospita un ambulatorio medico, oltre a locali tecnici e un'aula polifunzionale.
I due edifici, l'uno accanto all'altro nello sviluppo fuori terra, sono leggermente distanziati, per evitare la formazione di volumi ad eccessivo ingombro in un paese di montagna, in cui l'edilizia residenziale presenta caratteri relativamente minuti: in questo modo si preserva la prevalenza architettonica dell'edificio della chiesa e del piccolo nucleo circostante, con un intervento equilibrato nella costruzione degli edifici per le attività didattiche.
Il dislivello del terreno consente all'edificio del Planetario di godere di un piano terreno aperto su tre lati della costruzione; il medesimo piano si trasforma in seminterrato per la scuola elementare, con vista libera sul prospetto sud.
L'edificio per il Planetario si distende allungandosi su una pianta poligonale irregolare, a tre piani fuori terra, comprendendovi il livello che ospita l'ambulatorio, mentre la scuola elementare, che appare più elevata rispetto al Planetario, si compatta su una pianta a trapezio, con tre piani fuori terra e il seminterrato, che accoglie la sala per la mensa.
L'edificio per le attività didattiche astronomiche si incentra sulla cupola del Planetario, che costituisce l'emergenza nell'interno: lo spazio vi ruota attorno, con una parte a doppia altezza,  che consente di apprezzarne il volume; la scala a due rampe è collocata accanto allo spazio d'ingresso, in posizione defilata, al vertice della pianta, in modo da permettere la visione della cupola del Planetario percorrendo la seconda rampa nel tragitto di avvicinamento. Una vasta aula didattica completa le dotazioni tecniche (sala per la “consolle” di manovra, sala per le attrezzature elettroniche, sala per gli insegnanti): l'aula si rivolge al paesaggio sulle vallate alpine con una grande parete vetrata. Dall'esterno, la cupola del Planetario è visibile attraverso l'ampia vetrata che si innalza per due piani sul prospetto sud, in una sagoma trapezoidale che procede parallela all'andamento di falda e si divide in settori a geometria differente da listoni in legno: si forma così un preciso elemento di riconoscibilità e di identificazione per l'edificio stesso. Il sistema di aperture a grande dimensione, comune ad entrambi gli edifici, diviene principio rilevante di caratterizzazione, per definire la funzione pubblica dell'architettura, componendo un misurato processo di inserimento delle nuove costruzioni nel tessuto urbano e nel paesaggio, equilibrio di volumi e materiali.

Francesco Pagliari
 

Luogo: Cornedo all'Isarco, Bolzano
Committente: Comune di Cornedo, Provincia Autonoma di Bolzano
Anno di Realizzazione: 2013
Costo: 7.905.000 Euro
Architetti: CeZ Calderan Zanovello Architetti - Carlo Calderan, Rinaldo Zanovello
Impresa di Costruzione: Kofler Bau

Consulenti
Strutture: Herbert Mair
Impianti Elettrici, Termosanitari e Antincendio: Energitech Ingenieure
Sicurezza: Studio Pichler Winkler

Fotografie: © Günther Richard Wett


CeZ Calderan Zanovello architetti
Lo studio CeZ architetti viene fondato a Bolzano nel 2003 per opera di Carlo Calderan e Rinaldo Zanovello in seguito alla vittoria del concorso per la nuova scuola elementare di Vipiteno, completata nel 2010. Da allora lo studio ha partecipato a più di 60 concorsi vincendo numerosi premi.
Lo studio si occupa direttamente di ogni fase della progettazione architettonica, includendo la direzione lavori, il progetto degli arredi e delle sistemazioni esterne.
Attualmente sono in corso di realizzazione: il municipio presso Tubre, la biblioteca con laboratorio protetto a San Martino in Passiria, il restauro del municipio di Bressanone e il nuovo centro diurno per Malati di Alzheimer a Castelfranco Veneto con l?architetto Martina Davanzo.
Nel 2011 lo studio ha vinto il 6° Premio d?Architettura Alto Adige per la nuova scuola elementare di lingua tedesca di Vipiteno.

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