Riqualificazione complesso Cantù/Orefici di Barreca & La Varra
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Riqualificazione complesso Cantù/Orefici, Milano

Barreca & La Varra

Riqualificazione complesso Cantù/Orefici di Barreca & La Varra
Scritto da Francesco Pagliari -
Hanno partecipato al progetto Cotto d'Este, Marazzi

L’intervento di riqualificazione per il complesso di due edifici situati fra via Cantù e via Orefici a Milano si inserisce in un ampio contesto di trasformazioni che si susseguono nell’area centrale della città metropolitana, lungo l’asse fra piazza del Duomo e Castello Sforzesco, allentandone le funzioni finanziarie, terziarie ed economiche (la sede della Borsa Valori, grandi banche, la Posta Centrale) verso una marcata presenza di funzioni commerciali, nella valorizzazione anche in prospettiva turistico-commerciale delle zone centrali e in particolare dell’asse piazza Duomo-via Orefici-piazza Cordusio-via Dante-Castello Sforzesco.  

Il disegno urbano d’origine ottocentesca si realizzava attraverso una concezione aulica dei grandi edifici fronteggianti le vie e nella configurazione di piazza Cordusio come un ovale, centro organico e distributivo di funzioni d’elevato valore rappresentativo. La funzione di snodo e di pausa nel tessuto urbano viene confermata, quasi accresciuta, dalle trasformazioni in atto, poiché piazza Cordusio è un luogo strategico della città: se evolvono i riferimenti prioritari (commercio, ristorazione, presenza di grandi e famosi marchi), si mantiene la percezione di una forte connotazione di centralità. 

In questa cornice di trasformazioni in atto, l’intervento di riqualificazione del complesso fra via Cantù e via Orefici si pone come una lettura circostanziata ed attenta del complesso architettonico, del carattere aulico di architettura con apparato decorativo storicista (conservato anche negli interventi precedenti di riattamento), mantenendo integra l’identità urbana. L’obiettivo è migliorare “la funzionalità e la vivibilità” dei due edifici collegati, con l’introduzione di elementi circoscritti in grado di incrementare valori qualitativi.

In questo senso, il processo di incremento qualitativo si fonda su nuclei fondamentali, procedendo dalle caratteristiche dei due edifici.La costruzione a maggiori dimensioni, all’angolo fra via Cantù e via Orefici, si contraddistingue per la corte centrale: il progetto conferma la centralità della corte, innestando una copertura in acciaio e vetro al di sopra del secondo livello. Rigore geometrico e trasparenza della struttura complessa in acciaio e vetro donano luminosità allo spazio a doppia altezza, afferente alle attività commerciali del piano terreno: i pannelli in alluminio anodizzato color champagne – rivestimento per le pareti dell’ordine gigante al primo livello – impreziosiscono lo spazio e riverberano luce. 

Gli elementi strutturali si allineano con il passo delle aperture e con la geometria della pavimentazione, in una continuità fra storia ed intervento contemporaneo. La copertura vetrata all’estradosso è specchiante e riflette i piani superiori adibiti ad uffici, moltiplicando l’effetto delle facciate storiche. La riqualificazione del quinto piano comporta l’introduzione di una foresteria con pareti vetrate e una nuova balconata vetrata, in affaccio sulla corte. 

I due edifici sono collegati fra loro all’altezza del secondo piano, un ulteriore punto caratterizzante, da un passaggio piano ed aperto sopra l’arco esistente – che dà accesso alla via interna Passaggio centrale -: la valorizzazione si attua con un volume vetrato a telaio in metallo verniciato su parte della superficie del passaggio, formando nella residua porzione uno spazio attrezzato; un luogo di semplice transito diviene uno spazio altamente fruibile. 

Alla sommità dei due edifici, gli interventi mirano ad aumentare la fruizione delle superfici: il prolungamento dell’ascensore esistente sulla terrazza alla sommità dell’edificio maggiore la trasforma in uno spazio utile per eventi con visuale sulla città; allo stesso modo, nell’edificio minore, l’inserimento di un volume, in metallo verniciato e vetro, fornisce alla terrazza un panoramico ambiente di riunione informale. Il connubio di riqualificazione ed innesto contemporaneo fornisce un’immagine coerente per il complesso, fra il rispetto dei materiali esistenti (come, ad esempio, la nobiltà delle scale esistenti) e l’inserimento di elementi rigorosi contemporanei, fra volumi vetrati, nuove funzionalità ed anche unitarietà di riferimento con le vetrine commerciali che si aprono al piano terra di entrambi gli edifici, a tutt’altezza con leggeri infissi.

Luogo: Milano 
Data di completamento: 2019
Superficie edificata: 1.500 m2
Costo: 9.500.000 Euro
Architetto: Barreca & La Varra
Capo progetto: Marco Chiodaroli
Gruppo di progetto: Giulia Sorrentino, Bruno Carniello, Luigi Tambuscio, Catherine Calolot
Developer: Hines
Cliente: Savills Investment Management
Appaltatore principale: Nessi & Majocchi

Consulenti
Direzione della progettazione:
J&A Consultants
Progettazione architettonica e urbanistica: Luca Mangoni
Strutture e direzione dei lavori: B.Cube
Progettazione elettrica e meccanica: Tekser
Acustica e progetto sicurezza: United Consulting
Progetto antincendio: Hughes Associates Europe 

Pavimentazioni esterne: Cotto d'Este
Pavimentazioni interne: Marazzi 

Fotografie: © Giacomo Albo, courtesy Barreca & La Varra

 

Barreca & La Varra

Lo studio di architettura Barreca & La Varra nasce nel 2008 a Milano, fondato da Gianandrea Barreca e Giovanni La Varra, già soci fondatori nel 1999 di Boeri Studio con Stefano Boeri. 
Nel corso degli anni l’attività professionale dei due architetti ha acquisito rilievo nazionale e internazionale nel campo della progettazione urbana e architettonica attraverso la partecipazione a concorsi e lo svolgimento di incarichi pubblici e privati per importanti gruppi italiani e stranieri. Lo studio si caratterizza per l’attenzione costante alle nuove tecnologie di costruzione e al loro impiego nella sperimentazione di un linguaggio architettonico e urbano complesso, attento alle mutevoli articolazioni della società contemporanea e alla complessità dei processi economici, sociali e istituzionali che oggi producono la città, il territorio e l’ambiente. 
Tra i numerosi progetti realizzati: il polo culturale La Villa. Centre Régionale de la Méditerranée per la regione PACA a Marsiglia, e poi a Milano Bosco Verticale, Siemens Headquarters, il polo RCS Mediagroup, l’edificio 307 in Bicocca per Pirelli RE. Tra i progetti in corso, la Cittadella dello Sport di Tortona e, sempre a Milano, le residenze di via Fontana e il Nuovo Policlinico. Sono in cantiere due complessi di social housing a Milano e Genova, l’ICS Campus Symbiosis a Milano, gli uffici di via Pisani a Milano. Nel 2019 hanno vinto il concorso internazionale C40 Reinventing Cities per l’area dello scalo Greco-Breda di Milano col progetto Innesto. 
Tra i principali clienti di Barreca & La Varra ci sono alcuni importanti gruppi internazionali (Hines, DeA Capital, Prelios, Generali, Siemens, InvestiRE sgr, Pirelli Real Estate) e amministrazioni pubbliche.

 

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