Distinguere l’architettura, per geometrie di volumi e spazi, Villa PM
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Distinguere l’architettura, per geometrie di volumi e spazi, Villa PM

Architrend

Distinguere l’architettura, per geometrie di volumi e spazi, Villa PM
Scritto da Francesco Pagliari -

La villa esplicita l’intento di rendere distinguibile la contemporaneità dell’architettura e i suoi elementi compositivi, volumetrico-spaziali, nel contesto di una zona nella periferia di Ragusa, contrassegnata da quel tessuto edilizio tipico di decenni trascorsi, riducibile a puri dati quantitativi. La villa, a due piani fuori terra e un livello interrato per il garage, propone un altro atteggiamento, nell’ambizione di ricomprendere nella sfera della distinzione e della qualità abitativa l’espressione di un ragionamento di contemporaneità, serrato e coerente. Lo studio Architrend (Gaetano Manganello e Carmelo Tumino) progetta una residenza le cui concezioni abitative corrispondono a precise relazioni familiari, nell’intreccio di esigenze: da un lato, ampiezza e continuità degli spazi abitativi di soggiorno in cui risaltano in quanto prioritarie la condivisione di attività e la comunità di presenze, con un accento sulle superfici esterne a giardino che fanno parte integrante, funzionale e visiva, della villa; dall’altro, la riservatezza, che si traduce nella netta separazione della zona notte e anche nella possibile autonomia dei due piani. Il progetto propone una parallela composizione di pianta per i due piani della residenza, in cui vengono a delinearsi ambiti dichiaratamente estesi, luminosi, profondi per le zone di soggiorno, che implicano nello stesso tempo la condensazione e la distinzione degli spazi, attorno a nodi fondamentali: il cavedio vetrato centrale e la correlazione con l’ambiente esterno. Al piano terreno, lo spazio in forma libera cresce ed avvolge il cavedio vetrato, che ospita una palma - la natura in funzione decorativa rinserrata all’interno dell’abitazione -, e forma distinti luoghi, introducendo relazioni e separazioni nello stesso tempo. Il volume del cavedio è fisicamente percepibile ed è sufficiente a differenziare per compresenti possibili attività lo spazio, che slitta fra zona cucina, zona pranzo e soggiorno, mentre la trasparenza delle pareti vetrate consente correlazioni visive fra l’uno e l’altro punto. Verso l’esterno, verso il giardino a superficie erbosa ed elementi arborei, il rapporto è di partecipe integrazione, attraverso le ampie pareti vetrate a tutt’altezza, che al piano terreno smaterializzano l’angolo nord-est della villa. Al piano superiore, il cavedio vetrato si trasforma in una cerniera di luminosità, che insieme ad una parete piena intermedia contribuisce a suddividere l’ambiente principale di soggiorno in due zone, fisicamente separate. La relazione con l’ambiente esterno, al piano superiore, è mediata dalla loggia, che corre a sbalzo sull’angolo nord-est; il soggiorno è integrato dalle pareti a vetrate scorrevoli con la loggia: si forma un luogo abitativo continuo fra interno ed esterno, distinto per le differenti qualità della pavimentazione in legno, rustica per la loggia e nobile per il soggiorno. Pannelli scorrevoli frangisole, a lamelle verticali in alluminio, racchiudono la loggia e contribuiscono a definire il volume della villa, nella contrapposizione fra piano terreno e primo piano nei gradi di trasparenza dei prospetti attorno all’angolo nord-est. L’intera villa si indirizza ad un equilibrio sottile fra contrapposizioni, nelle superfici di parete e nei volumi. I prospetti si articolano per contrasti, che differenziano i due piani fra loro e settori di facciata all’interno della stessa fascia orizzontale a pian terreno. Contrasti nei materiali, nel teso colloquio fra le pareti vetrate, le porzioni intonacate e i settori rivestiti in pietra lavica, che denotano accenti forti nell’edificio, per la ruvida finitura e per la densa coloritura scura. Contrapposizioni nell’articolazione dei volumi, per mezzo degli aggetti che caratterizzano la composizione e danno un’impronta geometrica ed espressiva di grande rilevanza: la loggia a nord-est, la loggia a sud (inquadrata dall’immediata evidenza dei setti che la incorniciano), la pensilina in acciaio e porzioni vetrate a protezione dell’ingresso sul lato ovest lungo il corsello d’accesso in pietra lavica, che a sua volta corre sull’intero perimetro della villa. Distinguere le parti della composizione, per rendere la chiarezza dell’abitare nella contemporaneità: un ragionamento architettonico, che sovrappone forme di luminosità e coniuga, nella geometria, trasparenza, opacità, velature. Francesco Pagliari

Francesco Pagliari

Luogo: Ragusa
Committente: Privato
Anno di Realizzazione: 2010
Superficie Costruita: 590 m2
Architetti: Architrend Architecture - Gaetano Manganello & Carmelo Tumino
Design Team: Fernando Cutuli , Marco Garfì
Impresa di Costruzione: Polis

Fornitori
Infissi: Metra
Arredi: Cassina

Parquet: Listone Giordano

Fotografie: © Moreno Maggi

Architrend Architecture 
Fondato nel 1989 dai due partner Gaetano Manganello e Carmelo Tumino, lo studio progetta e costruisce edifici pubblici e privati, resort e residenze private, con un approccio diretto, interdisciplinare e minimalista. Semplicità, chiarezza e controllo del progetto sono i riferimenti che guidano lo studio; i progetti, sviluppati per aderire alle singole richieste, idonei al luogo, alle caratteristiche regionali e caratterizzati da un approccio contemporaneo, tendono ad ottenere con il minimo dei mezzi formali il massimo risultato funzionale.
Per ospitare la nuova sede del loro ufficio, i partner dello studio hanno progettato un edificio in un’area di espansione nella periferia di Ragusa. L’edificio, dal forte carattere minimalista, realizzato in cemento armato e rivestito in vetro, è luogo di lavoro e di vita.
I partner dello studio hanno tenuto varie conferenze e presentazioni dei loro lavori presso Università e partecipato a varie mostre di architettura tra le quali: Sicilia-Architettura Catania 2006, Chicago 2007; Architetture contemporanee in Sicilia, Selinunte 2011 e 2012, Roma 2011; Italy Now Tokio 2011, Toronto-Vancouver 2012.
I progetti dello studio sono stati pubblicati da importanti riviste e media nazionali e internazionali, come Casabella, Interni, Edilizia e Territorio, A10, Braun-publishing, Archdaily, oltre a varie pubblicazioni edite in Cina.

Premi 
“Medaglia d’Oro all’Architettura Italiana 2012” Triennale di Milano, Villa GM, progetto selezionato
“Sistema d’Autore Metra 2011” Villa T, Primo premio 
“Ance Catania 2011” Villa PM, Primo premio
“Architettura InArch-Ance” 2011 Villa PM, progetto selezionato
“Ance Catania edizione 2010” restauro Chiesa S. M. La Nova, Primo premio
"G.B. Vaccarini Quadranti di Architettura" 2009 Villa T, Primo premio
“InArch-Ance 2008/2009” Hotel Villa Carlotta, progetto selezionato

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