Casa di mezza montagna
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Casa di mezza montagna

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Casa di mezza montagna
Scritto da Francesco Pagliari -

Una schiera di elementi edilizi affiancati in sequenza forma una sorta di cortina edilizia continua posizionata longitudinalmente al declivio collinare: all’interno della schiera si posiziona l’intervento di trasformazione di un nucleo, uno dei “tasselli” della costruzione in linea, la quale è nel suo complesso sottoposta ad un vincolo di natura paesaggistica per conservare la presenza dei pilastri    in calce bianca ritmati sul fronte sud.
Il progetto di trasformazione si adegua al vincolo e ragiona sulla composizione delle porzioni di prospetto a nord e a sud, sulla rielaborazione degli spazi interni disposti in tre piani fuori terra, sulla nuova configurazione delle relazioni con il paesaggio circostante - un elemento che fa parte di considerazioni pienamente architettoniche e diviene componente essenziale dell’abitazione trasformata. 
L’assunto iniziale - trasformare all’interno di una continuità edilizia - ribadisce il principio di una progressione calibrata degli elementi in questione, una sorta di immissione controllata di riflessioni, di materiali, di spazialità che si rinnova (agendo all’interno di una rielaborazione dilatata dei riferimenti, nella consapevolezza di progettare mediazioni fra componenti, anche non specificamente riferiti ad una relazione di natura soltanto locale).
Il progetto diffonde nuovi termini di confronto. La distinzione netta fra i fronti nord e sud della porzione edilizia, per composizione e per materiali utilizzati, procede con un prospetto nord relativamente chiuso a protezione dai venti dominanti, con rivestimento in pietra di Luserna, mentre il prospetto verso sud si definisce in una geometria che coniuga porzioni rivestite in legno di larice e porzioni vetrate, che seguono suddivisioni articolate. La trasformazione rispetto alla conformazione della schiera edilizia nel suo complesso opera su più campi. Si determina l’arretramento di una parte del volume dal filo di facciata sul fronte sud, che si ripercuote in una corrispondente elevazione rispetto all’andamento delle coperture a due falde (differenziate per materiale, nel rispetto delle indicazioni delle pre-esistenze: sul fronte nord, lastre di pietra; sul fronte sud, in cotto). Essenziale elemento di trasformazione consiste nella costituzione di un ampio vuoto passante fra i due fronti, una sorta di foro nel volume: si produce un duplice effetto, conglobando il paesaggio nell’identità della residenza e fornendo un passaggio fra i due versanti, e una piattaforma coperta ma aperta, con accesso al piano intermedio della residenza.
Lo spazio interno si articola attraverso la molteplicità. Sul prospetto nord le finestre allungate (che  si prolungano in copertura per fornire luce zenitale) illuminano uno spazio a tripla altezza, verso il quale si distende in parallelo una scala interna che conduce dal livello intermedio alla stanza da letto posta nel volume che emerge dalla copertura. Dall’accesso al livello terra, che si apre direttamente nello spazio di soggiorno, sale una rampa di scale che si rispecchia nella rampa esterna verso la piattaforma nel “foro passante”, suddivisa da una vetrata. Spazi che si intersecano ad incrementare esperienze sensoriali, in una residenza che dell’articolazione e delle visuali sorprendenti costruisce il valore della trasformazione architettonica.
 Francesco Pagliari

 

Luogo: Borgiallo (TO), Italia
Committente: Privato
Anno di Realizzazione: 2014
Superficie Costruita: 180 m2
Architetti: De Amicis Architetti
Impresa di Costruzione: Benedetto F. Costruzioni

Fornitori
Serramenti, Pavimenti e Rivestimenti in Legno: Pozzi Albino
Pavimenti in Resina Cementizia: Lyon’s Technologies
Luci: Catellani & Smith
Sanitari: Ceramica Flaminia

Lucernari: Velux

Fotografie: © Luigi Bartoli, Gabriele Leo

 

DE AMICIS ARCHITETTI
deamicisarchitetti mette al centro dei propri progetti la valorizzazione di quella capacità, tipicamente italiana, di interpretare, contaminare e fondere insieme idee e lessici provenienti da luoghi, tempi e contesti culturali diversi. L’ambizione è di realizzare progetti che conservino il senso del tempo ma nuovi e originali negli esiti e nel significato. Sintesi di memoria e contemporaneità. 
Tale orientamento, alimentato da curiosità, ricerca (accademica e non) e continuo studio del mondo in cui viviamo, si applica con particolare attenzione alle connessioni e al valore dello spazio tra le “cose” con l’obiettivo di amplificare la fruibilità, la diversità e la bellezza dei luoghi, sia quelli di transito che di destinazione. 
Il lavoro di deamicisarchitetti si caratterizza inoltre per la realizzazione di architetture e spazi urbani su misura, curati nei dettagli e capaci di restituire valore economico, d’uso e affettivo ai committenti e alla collettività.
Una speciale cura per la forma degli spazi abitati, unita alla luce che li svela e ai trattamenti delle superfici che li delimitano rendono preziosa e unica ogni realizzazione indipendentemente dal budget di riferimento.
I più innovativi criteri di sostenibilità energetica sono assunti nell’ambito del concetto di comfort ambientale, il quale, superando le sole considerazioni realtive alle scelte impiantistiche e di coibentazione, valuta contemporaneamente i fattori che incidono sul benessere delle persone e quelli che impattano con i sistemi produttivi.

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