Ampliamento ex Teatro civico Trino Vercellese
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Ampliamento ex Teatro civico Trino Vercellese

Benedetto Camerana (Camerana&Partners)

Ampliamento ex Teatro civico Trino Vercellese
Scritto da Francesco Pagliari -
Il progetto di riqualificazione degli ambiti urbani storici di Trino Vercellese, inserito nel programma di interventi promossi dalla Regione Piemonte in occasione delle Olimpiadi invernali a Torino del 2006, si suddivide in differenti tipologie d’intervento. In primo luogo, lo studio a sistema delle aree e dei percorsi pedonali segue l’ipotesi di ampliare e connettere percezione complessiva e funzioni nel tessuto storico di Trino. Il progetto indaga e definisce la gerarchia delle vie, nella stratificazione dei tracciati fra i periodi romano medievale e barocco, connette percorsi fra vie piazze angoli da scoprire della città, predispone pavimentazioni differenziate, coniugando per combinazioni distinte le vie e i materiali: il porfido, l’acciottolato con trottatoie in lastre per vie con diverso grado valutativo, lastre pregiate per spazi urbani rilevanti o appartati. In secondo luogo, interventi architettonici di tipo puntuale, con nuova edificazione: la riqualificazione del Teatro civico; la costruzione di una piastra, ulteriore intervento a duplice funzione: copertura di un parcheggio e nello stesso tempo superficie per un campo sportivo sopraelevato 2 metri sulla quota di riferimento stradale, con una gradinata in legno d’accesso che identifica uno spazio aggregativo di sosta. L’ampliamento del Teatro Civico, che nel tempo ha perso le funzioni originarie per assumere il valore di “luogo di ritrovo”, mostra uno spaccato di architettura contemporanea, inserito in un contesto storico. La sala teatrale appare svuotata, il volume interno si legge nella sua interezza, con due loggiati aperti e protetti da una semplice ringhiera metallica che seguono il perimetro delle antiche murature: lo spazio assume una qualità non aulica, in cui si evidenzia la struttura dei banconi bar, a piano terreno e nei due loggiati, a forma semicircolare, rivestito da lamine in acciaio cor-ten. La sala diviene così luogo accogliente, quasi familiare, per ristoro e di sosta, pur senza escludere attività di tipo performativo, anche artistiche. Il nocciolo architettonico del progetto si incentra sull’ampliamento, verso la piazza: all’esterno identificare con un apparato di contemporaneità la trasformazione del Teatro; all’interno, fornire un luogo-filtro per l’accesso, uno spazio leggibile nella sua grande altezza, equiparabile alla sala e proporre ulteriori ambienti pregiati, collocati nella verticalità dello spazio d’ampliamento. Una vetrata continua per l’intera altezza dell’ampliamento costituisce l’involucro interno, su cui si situano le porte d’ingresso; il rivestimento diviene un elemento ad un tempo architettonico e scultoreo: lamine di acciaio cor-ten si intrecciano come un vimini metallico su una struttura modulare di montanti in acciaio, unendo l’aspetto tecnologico alla simulazione di un elemento del saper fare artigianale. All’interno, lo spazio è contrassegnato da tre “scatole” vetrate, con lastre antisfondamento ai lati e a pavimento, montate su travi e aggrappate a diversa altezza alla struttura portante in acciaio: ambienti “abitabili” e complementari alla sala interna, nel segno della modernità. Un’aerea scala nel volume dell’ampliamento collega i due livelli di piano superiori: un oggetto che assimila forza e trasparenza, struttura in acciaio, parapetto in vetro con decoro in lamine d’acciaio, gradini e pianerottoli in lamiera martellinata e mancorrente che incorpora un corpo illuminante.

Luogo: Trino Vercellese, Vercelli
Committente: Provincia di Vercelli
Anno di Realizzazione: 2008
Superficie Costruita: 500 m2
Architetti: Benedetto Camerana - Camerana&Partners
Gruppo di Progettazione: Hermann Kohllöffel, AI Engineering, AI Studio

Consulenti
Strutture: Sab Engineering, Studio Furno Associati
Impianti: Steci, Studio Isola Boasso
Restauro: Raffaella Rolfo

Fotografie: © Alberto Piovano

Benedetto Camerana 
Benedetto Camerana (Torino 1963), architetto, paesaggista, dottore di ricerca in Storia dell’Architettura e dell’Urbanistica. Conclusa la formazione universitaria, prosegue la riflessione teorica nel campo dell’integrazione fra architettura e paesaggio, verso la costituzione di una “green architecture” a chiara matrice ambientale: l’attività pubblicistica si è esplicitata nella direzione di riviste (“Eden. L’architettura nel paesaggio”, dal 1993 al 1997, e “Architettura del Paesaggio” dal 2001 al 2005), negli interventi in workshop e conferenze, nella presenza come relatore al XXIII UIA World Congress of Architecture, Torino 2008.
Dal 1999 è membro del Comitato Scientifico dello IED - Istituto Europeo di Design; dal 2000 è coordinatore del Master in Exhibit Design. Dal 2010 è professore a contratto nel laboratorio di progettazione architettonica presso il Politecnico di Torino.
Nel 1997 avvia a Torino Camerana&Partners, cui collaborano architetti italiani ed europei: l’attività si sviluppa, anche attraverso i concorsi, nei campi del disegno urbano, del paesaggio e delle grandi opere di architettura pubblica e privata, in particolare edifici per la residenza, per uffici, per il commercio, edifici per lo spettacolo ed infrastrutture. La ricerca progettuale si incentra sull’innovazione tecnica e formale, in un concreto impegno ambientale, con l’apporto anche sperimentale di tecnologie innovative e sistemi naturali di risparmio d’energia.
Fra le principali opere realizzate: il Villaggio Olimpico per i XX Giochi Olimpici Invernali (Torino, 2006), premiato alla Medaglia d’Oro dell’architettura Italiana 2006; Tecnocity Environment Park (Torino, 1999); centro commerciale Auchan (Cuneo, 2004); restauro della sala dell’Auditorium RAI, architettura di Carlo Mollino del 1952 (Torino, 2006); centro commerciale e multisala Bicocca Village (Milano, 2005), la nuova sede AMIAT a Torino (2007), restauro critico del residence Du Parc a Torino (2007), l’Urban Center di Rivarolo Canavese (2008), l’Incubatore di imprese Parco Torricelli a Faenza (2009).
Fra le opere in cantiere, le nuove Facoltà di Giurisprudenza e Scienze Politiche e Biblioteca dell’Università di Torino sull’area Italgas, la Chiesa di Maria Madre dei Giovani per il Sermig a Torino (2011), il complesso di torri Porta Europa a Torino (con Jan Störmer, i lavori sono previsti dal 2012). Fra i progetti, l’aggiudicazione nei concorsi per il piano urbanistico dell’area Novello a Cesena (2008) e per la Città della Salute di Novara (2009).

 

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