La facciata tra architettura e città. In queste parole è anticipato il punto di vista attraverso cui è stato affrontato uno dei temi cruciali del progetto d'architettura: il suo ruolo urbano. La facciata è in genere un piano verticale, dove la struttura formale interna si mostra verso l'esterno, ma anche dove la città si rappresenta nell'eredità delle sue figure. Fondata sull'idea di continuità della storia, la ricerca indaga i principi compositivi che controllano l'immagine architettonica, dapprima nelle sue regole interne, poi nelle figure dei monumenti dell'antichità e in ultimo nel loro montaggio a formare l'unità architettonica, con un'attenzione analitica che ne permette un uso pratico nel progetto attuale. Il libro testimonia inoltre il solfeggio che accompagna l'apprendimento dell'architettura condotto sul campo, ripercorrendo i viaggi dei grandi architetti, immergendosi nelle architetture e nelle città, senza la mediazione della critica, fino a rilevare le rovine dell'antivo con Francesco di Giorgio e Peruzzi, a ridisegnare i palazzi di Roma con Letarouilly, a pensare la Berlino per punti con Schinkel e Meies o a sperimentarne il linguaggio del Moderno con Looes e Rogers, senza il filtro del tempo.
Titolo: Sulla facciata
Autore/Autori: Orsina Simona Pierini
Editore: Maggioli SpA
Anno di pubblicazione: 06/2008
Numero di pagine: 181
Collana: Politecnica
Serie: Progettazione
Tematica: Architettura
Lingua: Italiano
Codice ISBN: 883874291X
Codice EAN: 9788838742910
Orsina Simona Pierini
Orsina Simona Pierini Ricercatrice in Composizione Architettonica e Urbana presso il Dipartimento di Progettazione dell'Architettura del Politecnico di Milano. Laureata a Milano nel 1989, ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Composizione Architettonica a Venezia nel 1995, con la tesi Sula facciata, tra architetura e città, recentemente pubblicata. Negli anni universitari ha avuto occasione di lavorare presso lo studio di Gio Vercelloni, con cui ha pubblicato diversi libri su Milano e sull'iconografa urbana. Dopo i successivi anni nello studio di Giorgio Grassi, di cui ha ha curato un volume monografco nel 1995, si è trasferita nel 1998 a Barcellona, dove è iniziata la collaborazione con Carlos Mart? e Pep Quetglas, concretizzata nella pubblicazione dei volumi su J.M. Sostres, dei testi su Coderch e dei più recenti Passaggio in Iberia e Alejandro de la Sota, dalla materia all'astrazione. Nell'ultimo anno ha inoltre approfondito con Bruno Reichlin gli strumenti critici per l'architettura, presso la EPFL. La sua attività di ricerca è fondata su un'idea della progettazione architettonica che interpreta l'architettura della città nella sua esperienza storica come materiale per il progetto contemporaneo. All'attività di ricerca ha sempre affancato l'attività di progettazione.