Cosa dire, l’oggetto di design è dato e si vede così come il disegno che lo descrive. Quindi spiegare a parole come si disegna un oggetto pare una contraddizione in termini, se non fosse che in un mondo fatto di tutorial che illustrano per filo e per segni il come si fa, anche il raccontare il perché lo si è fatto può essere un atto di design; d’altro canto qualcuno ebbe a dire: ”riconoscere il bisogno è la condizione primaria del design”. (Charles Eames)
Indice
Introduzione 5
Quale disegno per il designer? 7
Tra arte e artigianato 13
Arts & crafts 19
“Im Bauhaus” 29
Le arti applicate 37
La scuola di Ulm 45
Il primo dopoguerra 53
Gli anni del boom 59
L’era della plastica 67
Colore, grafica, luci ed ombre 73
L’educazione al design 79
L’eclissi del designer 85
Millennio più, millennio meno 93
Venendo a noi 101
De-signare 115
Bibliografia essenziale 121
Titolo: De/signo. Raffigurare le forme
Autore/Autori: Claudio Umberto Comi
Editore: Maggioli Spa
Anno di pubblicazione: 08/2022
Numero di pagine: 126
Collana: Politecnica
Serie: Saggi
Tematica: Architettura
Lingua: Italiano
Codice ISBN: 91655967
Codice EAN: 9788891655967
Claudio Umberto Comi
Il curriculum dell'autore è ancora breve ed algoritmico:“disegno, insegno, insegno disegno, anche ai designer”. L’autore è stato un designer industriale con progetti segnalati al “Premio Smau Industrial Design” e dal 1997 insegna al Politecnico di Milano: “disegno del prodotto industriale” nella Scuola del Design. Per Politecnica di Maggioli ha già pubblicato diversi titoli sui temi del disegno della città, dell’architettura e di semiologia dell’arte, oltre aver scritto come ricercatore di ruolo del Politecnico di Milano, numerosi articoli e saggi in volumi e riviste sui temi del disegno.