Ignazio Gardella (1905-1999) è stato un grande maestro. Ne conosciamo la storia, molto è stato scritto della sua lunga e densa attività. Le sue opere, raccontate in alcuni saggi esemplari, sono state studiate approfonditamente, molte sono pietre miliari della storia dell'architettura italiana contemporanea, dal Dispensario Antitubercolare di Alessandria (1933-1938), al PAC di Milano (1947-1954), alla Casa alle Zattere di Venezia (1953-1958). Il presente studio rappresenta una tappa di una ricerca che si è snodata negli anni, ed è tuttora in corso presso l'Archivio Storico Gardella e il Centro Studi e Archivio della Comunicazione di Parma, su alcuni temi-chiave della sua opera. Si intende qui proporre una breve riflessione sulla ricorrenza di un'idea-forza nel lavoro di Ignazio Gardella: il costante dialogo tra Antico e Nuovo, uniti in felice sintesi poetica, frutto del duplice sguardo sempre rivolto al passato e al presente. La ricerca di questo tema conduttore viene svolta attraverso l'analisi di una selezione di opere, tra progetti noti e meno noti. Otto progetti diversi accomunati dalla tensione tra antico e nuovo, esemplari di un modo di fare e di pensare che caratterizza una larga parte del suo lavoro e che hanno condotto a un'ulteriore riflessione su un tema ancora poco studiato: l'uso dello strumento del disegno nel processo di progettazione di Ignazio Gardella.
Titolo: Antico e nuovo
Autore/Autori: Maria Cristina Loi
Editore: Maggioli SpA
Anno di pubblicazione: 05/2018
Numero di pagine: 112
Collana: Politecnica
Serie: Saggi
Tematica: Architettura
Lingua: Italiano
Codice ISBN: 8891627056
Codice EAN: 9788891627056
Maria Cristina Loi
Maria Cristina Loi si è laureata presso la Facoltà di Architettura dell'Università degli Studi di Roma "La Sapienza", ha conseguito un "Master of Arts" presso l'Art History and Archaeology Department della Columbia University, New York e il Dottorato di Ricerca in Storia dell'Architettura presso "La Sapienza". Dal 1990 svolge attività didattica e di ricerca presso il Politecnico di Milano. Ha pubblicato un grande numero di saggi in riviste e libri e ha partecipato a numerosi convegni e mostre in Italia e all'estero, anche in qualità di curatrice.?Tra i principali temi di ricerca sviluppati con continuità nel corso degli anni vanno ricordati: le radici dell'architettura americana e l'opera di Thomas Jefferson; il disegno di architettura in età moderna e contemporanea; l'architettura italiana tra XVI e XX secolo. Larga parte degli studi è stata dedicata a Milano, alla sua identità, al rapporto con altri ambiti culturali. Gli studi su Ignazio Gradella, avviati negli anni Novanta in occasione delle mostre di Londra (1984), Cremona (1998) e Madrid (1999) sono proseguiti su più indirizzi di ricerca presso archivi italiani e stranieri, intersecandosi con approfondimenti su altre importanti figure della cultura architettonica italiana. ?