I maestri dell'architettura moderna nella Spagna degli anni '60 sono pochi, sicuramente Alejandro de la Sota è uno di questi. Nato in Galizia, ha studiato e insegnato alla Scuola di Madrid, come testimonia il riconoscimento ancora vivo nella cultura architettonica contemporanea: la sua figura di maestro è infatti riconosciuta da almeno tre generazioni di architetti iberici.Sota ci mostra un originale percorso di architetto: ad un primo periodo, negli anni cinquanta, legato alla ricerca sulla materia, di cui ricordiamo la casa Arce e il Gobierno Civil di Tarragona, si contrappone l'indagine sulla leggerezza, inaugurata con le grandi strutture tecniche come le officine Tabsa o la centrale del latte Clesa, e che trova nel Gimnasio Maravillas di Madrid una delle sue massime espressioni. Negli anni successivi l'essenzialità dei grandi vuoti interni, in sintonia con il minimalismo delle soluzioni tecniche, è sperimentata nel collegio César Carlos, ma anche nei progetti per l'università di Siviglia, per l'urbanizzazione di Alcudia o per la sede dell'Aviaco.Il volume raccoglie le testimonianze di importanti architetti e critici spagnoli sull'opera dell'architetto madrileno, montate a formare un profilo che muove dall'edificio rappresentativo urbano, fino alla casa unifamiliare, passando attraverso i temi compositivi che maggiormente hanno caratterizzato il suo lavoro: materia, equilibrio, struttura e vuoto, ma anche materiali e dettagli, sono infatti gli strumenti interpretativi che il testo vuole mettere in evidenza.
Titolo: Alejandro de la sota
Autore/Autori: Orsina Simona Pierini
Editore: Maggioli SpA
Anno di pubblicazione: 11/2010
Numero di pagine: 128
Collana: Politecnica
Serie: Progettazione
Tematica: Architettura
Lingua: Italiano / Spagnolo
Codice ISBN: 8838744998
Codice EAN: 9788838744990
Orsina Simona Pierini
Orsina Simona Pierini Ricercatrice in Composizione Architettonica e Urbana presso il Dipartimento di Progettazione dell'Architettura del Politecnico di Milano. Laureata a Milano nel 1989, ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Composizione Architettonica a Venezia nel 1995, con la tesi Sula facciata, tra architetura e città, recentemente pubblicata. Negli anni universitari ha avuto occasione di lavorare presso lo studio di Gio Vercelloni, con cui ha pubblicato diversi libri su Milano e sull'iconografa urbana. Dopo i successivi anni nello studio di Giorgio Grassi, di cui ha ha curato un volume monografco nel 1995, si è trasferita nel 1998 a Barcellona, dove è iniziata la collaborazione con Carlos Mart? e Pep Quetglas, concretizzata nella pubblicazione dei volumi su J.M. Sostres, dei testi su Coderch e dei più recenti Passaggio in Iberia e Alejandro de la Sota, dalla materia all'astrazione. Nell'ultimo anno ha inoltre approfondito con Bruno Reichlin gli strumenti critici per l'architettura, presso la EPFL. La sua attività di ricerca è fondata su un'idea della progettazione architettonica che interpreta l'architettura della città nella sua esperienza storica come materiale per il progetto contemporaneo. All'attività di ricerca ha sempre affancato l'attività di progettazione.