Biblioteca comunale di Caldaro

Scritto da Francesco Pagliari - 2 settembre 2019
Hanno partecipato al progetto Mapei, Schüco, Trespa, Röfix, Meteon

Riflettere sull’idea di luogo pubblico, in senso lato, appare con evidenza essere un obiettivo della nuova Biblioteca di Caldaro: un edificio che diviene luogo della cultura e dell’incontro, espressione delle relazioni e delle potenzialità, un’architettura che intende dichiarare, che si propone di essere presente nel tessuto urbano con le qualità della mediazione e dell’integrazione. Contemporaneità vissuta e resa possibile da un approccio meditato sui “valori” che l’architettura manifesta e contiene in sé, in quanto interrelazione fra un insieme di connotati progettuali progressivi e di ricerca: il progetto della nuova Biblioteca di Caldaro dimostra la coesione del contemporaneo con l’identità del tessuto costruito e del paesaggio, prendendo forza dalla concretezza dell’architettura. L’edificio si situa ai margini del tessuto costruito storico del borgo, un legame fra l’evidenza dell’edificazione storica e l’evidenza - altrettanto significativa - del paesaggio circostante, composto di natura e di antropizzazione. Un edificio dalla geometria distintiva, fortemente orientata a caratterizzare il volume come una presenza “marcante”, eppure “solidale” col tessuto urbano. Erigersi nella contemporaneità, identificando un nuovo edificio che non si mimetizza, ma dialoga, come un apporto odierno alla progressione storica, che è composta di differenti oggetti concreti, di diversificate evenienze che si susseguono con i propri caratteri espressivi e materiali. Le ampie coperture degli edifici tradizionali, le loro falde scoscese possono relazionarsi alla nuova Biblioteca, che ne reinterpreta secondo valori di contemporaneità le geometrie a linee oblique, trasformando tuttavia la copertura in una superficie piana, una terrazza a belvedere per unire l’architettura allo sfondo e alla realtà del paesaggio,...