Prendete 10 tra i più importanti architetti e designer a livello mondiale e chiedete loro di esprimere il desiderio di un oggetto, di quell’oggetto che hanno sempre voluto ma mai posseduto; prendete 10 designer emergenti e chiedete loro di realizzare questi oggetti, obbligatoriamente utilizzando come materiale legno di latifoglie americane.
È questa l’idea che l’American Hardwood Export Council (AHEC) ha sviluppato in collaborazione con l’azienda britannica Benchmark Furniture, produttrice di mobili, e che si è concretizzata nel progetto “Wish List”, installazione esposta al Victoria and Albert Museum durante il London Design Festival dal 13 settembre al 24 ottobre scorsi.
Sir Terence Conran, uno dei “giganti” del design britannico e cofondatore di Benchmark, ha coinvolto nel progetto Paul Smith, Norman Foster, Amanda Levete, John Pawson, Alison Brooks, Zaha Hadid, Alex de Rijke, Richard e Ab Rogers, e Allen Jones, che hanno richiesto oggetti diversificati per dimensione e destinazione d’uso, offrendo così l’opportunità di dare prova della grande versatilità del legno e della molteplicità di risultati che si possono ottenere utilizzando questo materiale. Nell’ambito della ricerca che AHEC sta conducendo sull’impatto ambientale dei prodotti in legno, per ogni pezzo è stata prodotta una valutazione in merito, i cui dettagli sono su www.wishlistldf.info.
Lo stesso Conran si è fatto promotore di un desiderio, commissionato al designer e produttore di mobili Sebastian Cox: uno spazio di lavoro raccolto nel quale ritirarsi a scrivere e disegnare, con scrivania, cassetti e ripiani, concepito come una sorta di “bozzolo”, chiuso o aperto a seconda delle situazioni. Realizzato in quercia rossa e ciliegio americani, “Getting Away from It All”, questo il nome del progetto, ha richiesto un processo...
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