Nel corso dei suoi cinquant’anni di attività professionale, Frank Gehry ha dato vita a forme uniche con un impegno crescente e su scala sempre maggiore. Nei due decenni successivi alla vittoria per la progettazione della Walt Disney Concert Hall e all’assegnazione del Premio Pritzker, la sua posizione è cambiata da outsider a protagonista, corteggiato da amministrazioni comunali, società e privati illuminati. Tutti, da Las Vegas a Sidney, ambiscono a un tocco di magia stile Bilbao. Pubblicazioni e premi proliferano, e l’architetto che a lungo ha dovuto lottare per avere solvibilità e rispetto, oggi può lavorare per clienti che condividono i suoi valori. Alcune circostanze non sono cambiate: ogni progetto, umile o ambizioso, rappresenta una nuova sfida e, a ottantun’anni, Gehry continua ad esplorare nuove forme di espressione e a lavorare con ricchezza inventiva insieme ai suoi collaboratori. Indizi del suo modo di lavorare sono affastellati nel suo ufficio, uno spazio pieno con finestre affacciate su un grande studio/laboratorio open space. Per metà postazione di comando, per metà vetrina di oggetti curiosi, è un ritiro in bella vista dove Gehry può seguire il lavoro e trovare ispirazione. Vi si trovano modellini di pesci e imbarcazioni (Gehry è infatti un appassionato velista nel tempo libero), frammenti di vetro, plastici architettonici, lavori di amici artisti, affiancati da ricordi importanti come il Leone d’Oro di Venezia e… un’immagine di Topolino. Fanno parte dell’arredamento lampade e ruvide poltrone di cartone disegnate da lui. Al di là della vetrata, team di progettisti si raggruppano attorno a modelli che crescono in dimensioni e complessità mano a mano che il progetto si avvicina alla sua forma definitiva. Idee innescate da materiali grezzi, dalle pieghe di una scultura rinascimentale o dalla manipolazione di un pezzo di carta, sono esplorate, scomposte, ridefinite e digitalizzate per dare forma a disegni esecutivi. Creare un mondo da trucioli di...
Digitale
Stampata
Intervista a / Interview with Frank Gehry
Frank Gehry
Nicola Leonardi - Lei ha progettato numerosi musei, teatri e spazi pubblici. Questi l’hanno portata in contatto con artisti e scultori, musicisti ...Geometry in Black
Yh2 Yiacouvakis Hamelin
Affermare un forte legame con la natura, concepire una relazione fra gli spazi abitativi che coniughi sensazioni emozionali e linee geometriche di i...Performing Arts Center
Preston Scott Cohen
Le Corbusier era convinto che “il sommo diletto dello spirito umano è la percezione dell’ordine” e che la più grande soddisfazione dell’uomo...