Casa 720

Le origini della villa circolare e delle costruzioni a pianta centrale risalgono a tempi antichi. Analogamente alla forma perfetta di una piazza e al quadrilatero ideale di un chiostro, le strutture circolari come la torre, il tamburo, il tempietto, la cupola e ampi recinti quali il Grande Zimbabwe di quasi 1.000 anni fa, i “falsi bastioni” di Edwin Lutyens sull’isola irlandese di Lambay, la sede centrale di Apple di Norman Foster a Cupertino, il Grand Ring di Sou Fujimoto per Expo 2025 Osaka, utilizzano la più funzionale delle geometrie per contenere e distribuire attività e generare forme iconiche.

Casa 720, il progetto più recente di Fernanda Canales, è immersa in un paesaggio bucolico vicino a Valle de Bravo, a circa due ore di auto da Città del Messico. Una serie di ambienti inseriti in una solida struttura ad anello si aprono su un patio centrale. Gli edifici circolari possono apparire massicci, persino difensivi, come l’ambasciata degli Stati Uniti a Dublino progettata da John Johansen negli anni Sessanta. Se si pensa al termine “villa” e ai suoi riferimenti storici legati all’idea di città (ville), la villa circolare ideale potrebbe essere composta da un involucro perimetrale e da uno spazio interno protetto.

Secondo questa lettura, la villa circolare è soggetta a una forza centripeta, diretta dalla periferia al fulcro centrale, oppure centrifuga, che si propaga dal centro verso il mondo circostante?

La copertura piana della nuova residenza (una corona brutalista?), che protegge gli spazi comuni e privati, è accessibile anche dalla corte centrale attraverso una scalinata curva, diventando una grande terrazza o un punto panoramico. L’assenza di parapetti – come in Casa Malaparte in cima alla scogliera a Capri – crea un’atmosfera di inquietudine ma al contempo di attrazione, immersi in una vegetazione...

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