Riportare le comunità emarginate dell’India nordorientale a contatto con il resto del Paese e rafforzare il loro senso di appartenenza attraverso l’architettura: è questo uno dei principali obiettivi dello Studio Advaita, fondato nel 2013 da Rasika e Prasad Badave, con sede a Mumbai e Pune, un’altra grande città dello Stato del Maharashtra. All’interno di questo discorso programmatico, rivestono un ruolo fondamentale gli edifici pubblici, in particolare le scuole, come nel caso dei due complessi scolastici realizzati dallo studio nei villaggi di Sher e Joram, entrambi situati nello Stato dell’Arunachal Pradesh, all’estremità nord-est della nazione.
La scuola a Sher sorge su un terreno in pendenza, inserendosi in un paesaggio popolato da numerose alberature e percorso da un ruscello naturale. Una serie di volumi, che ospitano le aule di lezione, sono collegati da un sistema di porticati, che va a contornare un ampio cortile centrale. La quotidianità degli studenti si svolge principalmente all’interno di questo spazio sociale, costitutivo delle relazioni comunitarie. Le facciate del complesso presentano caratteristiche alette in calcestruzzo, disposte di taglio rispetto alle vetrate a tutta altezza, in modo da lasciar entrare la luce naturale fornendo un’adeguata ombreggiatura.
La necessità di adattare l’architettura al contesto naturale circostante si ritrova anche nel progetto della scuola a Joram: in questo caso, le varie aule si susseguono in una disposizione lineare, sul limitare di un pendio, al di sotto del quale si trova una porzione di terreno pianeggiante, che viene così lasciata libera per permettere agli studenti di giocare all’aria aperta. Invece di un atrio di ingresso convenzionale, sono stati previsti accessi multipli e stretti, individuando percorsi simili a quelli dei villaggi tradizionali del luogo, basati sullo stesso...
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