Il progetto di Roy Antony Architects per la EPJ Residence a Ernakulam, quartiere residenziale di Kochi, città nello Stato del Kerala, nasce dalla volontà di una famiglia, costituita da una coppia con un figlio, di avere a disposizione un rifugio urbano nel quale poter vivere al riparo dalla frenesia del contesto cittadino. I committenti, che in precedenza abitavano in un appartamento, desideravano infatti trasferirsi in un luogo che offrisse loro una maggiore privacy, oltre alla presenza di aree verdi private.
La transizione dal caos dell’ambiente urbano alla pace del santuario domestico avviene passando attraverso una serie di spazi che creano un’atmosfera sempre più contemplativa, grazie al susseguirsi di varie esperienze sensoriali
Tali spazi sono organizzati in un continuum che si sviluppa dalla strada all’abitazione vera e propria, seguendo lo sviluppo marcatamente longitudinale del lotto, largo soltanto 11 m per ben 54,5 m di lunghezza. Dal piazzale antistante la casa, che ospita il garage ed è pavimentato in ghiaia, si accede al cortile a cielo aperto varcando la porta principale, posta su una parete costituita da pannellature in legno.
Il patio verde, concepito come un hortus conclusus, è in gran parte occupato da uno specchio d’acqua, al centro del quale una sorta di isola fa da piedistallo per una pianta che diventa il fulcro della composizione. Percorrendo il porticato che contorna il cortile, si arriva all’ampia area living a doppia altezza, dietro la quale si celano gli ambienti più privati: sala da pranzo, cucina e camera da letto. Al piano superiore sono ricavate altre due stanze, ognuna con il proprio bagno en suite. Una scala collocata sul balcone sul retro dell’edificio conduce infine all’ultimo piano, occupato da una sala semiaperta sormontata da un tetto a capanna: un ambiente dedicato alla socialità, con aperture...
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