Si erge tra le verdi colline di Garo, nello Stato del Meghalaya, l’impianto per la trasformazione del jackfruit progettato dallo studio atArchitecture, fondato da Neha Rane e Avneesh Tiwari. Concepito come un nuovo centro comunitario a servizio della popolazione, l’edificio riflette l’identità del luogo riprendendo il colore dorato di un frutto maturo al culmine della stagione.
Finanziata dal governo, questa struttura non solo combatte lo spreco del jackfruit, ma ha permesso di generare 100 nuovi posti di lavoro, contribuendo a incrementare il reddito della regione e fungendo da rifugio sicuro per la comunità in caso di disastri naturali.
La pianta, articolata in quattro ali, ottimizza la funzionalità degli spazi: un’area dedicata alla lavorazione dei prodotti, l’accesso per il personale, una sala di produzione e una grande sala comunitaria che si apre verso i campi circostanti, rafforzando il legame tra gli agricoltori e la loro terra. Progettata per accogliere la luce naturale, la struttura utilizza una doppia pelle che assicura ventilazione e isolamento termico, garantendo un ambiente di lavoro confortevole tutto l’anno. Materiali locali e soluzioni prefabbricate si combinano per ridurre costi e tempi di costruzione: la base in calcestruzzo, opera di artigiani locali, si unisce all’acciaio, che assicura rapidità di assemblaggio e durabilità. Sistemi di raccolta dell’acqua piovana e l’uso di energia solare riducono l’impronta di carbonio e promuovono pratiche agricole e abitative sostenibili.
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