The Bush School

A Seattle, la nuova Bush School si affianca, ampliandola, alla storica Gracemont Hall, in uno stretto campus urbano compreso tra l’antico edificio esistente del 1924 e una fitta riserva di alberi secolari che si collegano al sistema ecologico disegnato da Olmsted agli inizi del Novecento. Storia e natura diventano fin dall’inizio i riferimenti con cui il progetto si confronta e si definisce in maniera dialettica.

L’area metropolitana di Seattle, non lontana dalla costa statunitense nord-occidentale prossima al confine canadese, si sviluppa sulle coste di differenti sistemi acquatici che ne influenzano la distribuzione e la struttura urbana: a ovest, la città affaccia sullo stretto di Puget, direttamente collegato al Pacifico, a est sulle acque del Lago Washington.

Allontanandosi dal centro più denso e costruito sulle coste dello stretto, la città si dirada verso il lago con quartieri residenziali di ville unifamiliari circondate da viali e parchi. È in corrispondenza di una di queste parti di città densamente abitate che s’inserisce l’ampliamento della Bush School, fondamentale per il processo di potenziamento delle infrastrutture comunitarie e civiche in quartieri prevalentemente residenziali.

L’ampliamento della Bush School diventa l’occasione per definire un nuovo modello di spazio educativo urbano, non solo capace di rispondere alle necessità scolastiche degli alunni, ma anche di porsi come esempio di gestione responsabile e di prestazioni ambientali elevate. L’intervento ha quindi l’obiettivo di ispirare un cambiamento positivo oltre i limiti della scuola, proprio come il fine ultimo dell’educazione scolastica è quello di diffondere sapere intorno e migliorare le condizioni di vita della società.

Il nuovo edificio disegnato dai progettisti di Mithun si colloca all’estremità orientale e...

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