Ecovillaggio turistico “Mamiwata”

L’isola Santo Antāo è la più settentrionale nell’arcipelago di Capo Verde, che è situato nell’Oceano Atlantico a circa 500 chilometri dalle coste del Senegal: il clima secco, soggetto ai venti che spirano dall’Africa sahariana, la magnificenza della natura in questa isola d’origine vulcanica con affascinati paesaggi e impegnativi percorsi d’esplorazione all’interno delle sue bellezze naturali, rendono Santo Antāo – e più in generale l’intero arcipelago – una meta frequentata dal turismo internazionale. Nell’ambito delle attività economiche nella Repubblica di Capo Verde, il turismo appare in effetti essere un comparto di prevalente importanza, a fronte di una scarsità di risorse e di un’agricoltura che non riesce a soddisfare il fabbisogno alimentare della popolazione.

Il progetto per un insediamento turistico nell’isola Santo Antāo, elaborato da Eloisa Ramos e Moreno Castellano, architetti con studio a Mindelo nell’isola Sāo Vicente nell’arcipelago capoverdiano, delinea una metodologia complessa, nel riunire temi ed obiettivi d’ampio interesse. Punti di partenza sono le riflessioni su una natura differente del turismo e degli insediamenti turistici, affinché non si segua la strada della compromissione nei confronti di natura e paesaggi, di una sovrapposizione “coloniale” sul territorio, che comporti profonde alterazioni negli equilibri ambientali. Una visione che tende ad innovare la struttura degli insediamenti turistici e il processo d’elaborazione progettuale, verso l’ottenimento di relazioni proficue anche rispetto alle comunità locali, proponendo vantaggi ed interrelazioni reciprocamente utili, ai visitatori-turisti, alle comunità locali e al territorio, in quanto intersezione di attività economiche, di considerazioni sulla natura e sul patrimonio culturale in...

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