Accesso alla stazione metropolitana Kendall/MIT

Scritto da Luca Maria Francesco Fabris - 1 marzo 2024

Il rinnovamento del Campus del MIT continua secondo quanto pianificato nel masterplan MIT 2030, concepito dall’università americana a partire dal 2014 attraverso una serie di interventi puntuali e convergenti per innovare la struttura immobiliare del Campus. In questi anni, edificio dopo edificio, il paesaggio urbano sulla riva nord del fiume Charles si sta modificando, diventando più contemporaneo e arricchendosi di nuove strutture per l’educazione che dimostrano l’attenzione dell’Istituto di tecnologia più conosciuto al mondo per l’innovazione, anche in architettura. Questa rivoluzione si basa anche su un connettivo infrastrutturale già presente, come la linea rossa della metropolitana di Boston (la Cambridge-Dorchester Line della MBTA), che a Cambridge-Boston è fra le più antiche (data 1908) e che mantiene, quasi per una volontà identitaria, alcune particolarità che sono oramai scomparse nelle ferrovie sotterranee più recenti, specie in Europa e Asia. I binari della metropolitana, infatti, non scorrono a grandi profondità, ma sono stati posti letteralmente sotto il piano stradale, quindi a una profondità minima, che non permette di avere un piano di smistamento unico per entrambe le direzioni di marcia e un sottostante piano di ferro, ma due semplici piattaforme ai lati dei binari che non sono intercomunicanti; da qui l’importanza, prima di accedere alla banchina, di sapere verso quale “bound”(destinazione) il treno si dirige, per evitare di entrare in stazione e poi dovere riemergere, attraversare la strada e quindi ridiscendere verso la piattaforma giusta a seconda della propria destinazione.

Il progetto, realizzato da NADAAA in collaborazione con Perkins&Will, riguarda una delle entrate della stazione di Kendall e si tratta di un progetto di riqualificazione dell’accesso, già rimaneggiato nel 1985 da...