Edificio per uffici “Thirty75 Tech”

Scritto da Luca Maria Francesco Fabris - 15 dicembre 2023
Ha partecipato al progetto BEGA

La buona architettura può essere alle volte anche frutto della speculazione. Capita quando committente e progettista perseguono un unico obiettivo: quello della qualità quantitativa, che ciascuno dei due vede da una posizione diversa, ma che alla fine può corrispondere a un risultato che ha valore anche per chi ne usufruisce e per la comunità. Se infatti il proprietario immobiliare necessita di quantità per ottenere un ricavo dal suo investimento, non è detto che questa non debba essere di qualità. E qui entra in gioco il valore del progettista e dei suoi consulenti, dalla cui collaborazione deve nascere una proposta qualitativamente forte che possa mantenersi alta e costante a dispetto della quantità e della ripetitività. Insomma, il gioco che sottostà alla relazione committente-progettista deve essere del tipo win-win, come potremmo dire adottando un termine ripreso dalla teoria dei giochi. Una relazione probabilistica dettata e conforme a una serie di fattori dati e altri modificabili. E tutto questo può portare alla realizzazione di un’architettura fuori dagli schemi, prodotta dall’intelligenza e dalla ricerca e perché no, pure da un sano capitalismo.

Il palazzo per uffici che presentiamo in queste pagine è uno di questi miracoli. Completato lo scorso anno a Santa Clara, California, il complesso terziario è stato ideato da Verse Design, lo studio guidato dagli architetti Courtenay Bauer e Paul Tang, ottimizzando le opportunità offerte da un lotto posto in un’area completamente votata all’innovazione e alla tecnologia. Lo studio delle norme locali e dei vincoli di proprietà di cui tenere conto hanno messo in evidenza che, a dispetto di quanto preventivato dall’immobiliarista in fase di investimento, una progettazione maggiormente sperimentale che facesse uso di tecnologie capaci di sostenere adeguatamente una...