Nel 2013 la Boston University ha indetto un concorso di progettazione per un luogo dove sviluppare i propri programmi nel campo emergente delle scienze dei dati, un hub per un approccio interdisciplinare all’insegnamento e all’apprendimento.
Uno degli obiettivi più ambiziosi è stato quello di immaginare un’architettura per l’informatica e la dimensione digitale mettendo al centro le persone e il contatto tra loro. Considerata la natura intrinsecamente concreta e materica dell’oggetto architettonico, contenitore delle relazioni e delle attività umane, i progettisti di KPMB hanno concepito il nuovo centro intorno all’uomo, alle sue connessioni, collaborazioni e in relazione con la città.
Collocato all’intersezione tra Commonwealth Avenue e Granby Street nel cuore del campus lineare della Boston University nel quartiere Back Bay, il nuovo progetto ha l’ambizione di collegare l’istituto con il centro della città, con il quartiere e con il contesto circostante a una scala più ampia. Per questo motivo l’edificio sembra concepito per ancorarsi, da una parte, alla strada e al quartiere e, dall’altra, per elevarsi con i suoi volumi sfalsati sopra la città verso il Charles River.
Il basamento si allinea a Commonwealth Avenue e a Granby Street con i primi quattro piani fuori terra e il quinto leggermente arretrato, con facciate vetrate lungo le strade a creare una connessione con la sfera pubblica urbana: l’edificio è infatti concepito come un’estensione porticata di Commonwealth Avenue per accogliere studenti e visitatori all’interno dell’istituto. I volumi sovrapposti di due o tre piani sono sfalsati gli uni sugli altri, replicando la scala e le dimensioni degli isolati storici circostanti. La posizione del centro, nel cuore universitario di Boston e non lontano dal nucleo più antico,...
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