Manhattan Beach Residence

Scritto da Michael Webb - 6 novembre 2023

A Manhattan Beach, a sud di Los Angeles, una successione di case bianche anni ’50 costeggia le colline che scendono verso l’oceano e verso una spiaggia per surfisti. In questo sobborgo densamente popolato, Tom Kundig ed Edward Lalonde, suo socio, hanno inserito un rigoroso volume scatolare in vetro e acciaio nero dagli spigoli vivi che fuoriesce dal biancore dei muri laterali in blocchi di cemento. La nuova costruzione si erge su un sito in precedenza occupato da tre cottage digradanti lungo una stradina in forte pendenza. Questa nuova residenza di 493 m², nonostante si discosti radicalmente dagli edifici vicini più neutri, costituisce una risposta brillante ed efficace alla conformazione angolare del sito e al clima mite del luogo.

Lo studio Olson Kundig con sede a Seattle (in precedenza Olson Sundberg Kundig Allen Architects) è cresciuto in maniera esponenziale negli ultimi 20 anni e Kundig ha raccolto un seguito di estimatori per la rigorosa geometria e la forte materialità delle sue residenze. Il rapporto di queste ultime con la natura richiama l’obiettivo di Richard Neutra di realizzare con le sue costruzioni una «macchina in giardino» giocando con l’interazione tra edifici ortogonali e ambiente vegetale in modo da esaltare entrambi attraverso la contrapposizione. A Manhattan Beach, la striscia di terreno che separa il perimetro della casa dal marciapiede è piantumata, con rampicanti che ricoprono la parete laterale. L’oceano, poco lontano, è una presenza costante.

I proprietari, designer appassionati di modernismo, dopo aver letto un articolo su una rivista che descriveva una casa di Kundig erano certi di aver trovato l’architetto adatto per il loro progetto. Hanno analizzato con cura i suoi lavori, selezionando come esempi di riferimento case costruite con materiali poveri ma molto espressivi. Per loro, la vista sull’oceano, un senso di...