Centro Civico Cornigliano

A Genova, la stratificazione e le tracce delle trasformazioni urbane che si sono susseguite nel tempo sembrano essere più evidenti che altrove: la sottile lingua di terra costruibile, stretta tra la montagna e il mare, insieme all’attrattività dell’acqua per buona parte delle attività economiche hanno generato una straordinaria densità di usi e attività di cui ancora oggi è possibile cogliere l’eredità materiale e intangibile nella forma e nel carattere dei diversi quartieri genovesi.

Il quartiere di Cornigliano Ligure si sviluppa nella parte occidentale della città, oltre il tristemente noto torrente Polcevera; qui negli ultimi due secoli si sono succeduti cambiamenti radicali delle attività e della struttura urbana. Durante l’Ottocento, Cornigliano era noto come località balneare per le famiglie della nuova borghesia produttiva e prima ancora è stato luogo d’ozio e di svago delle famiglie aristocratiche genovesi; le ville monumentali superstiti sono l’eredità ancora visibile di questo passato.

A partire dalla fine del 1800, la storia di Cornigliano è legata a quella dell’industria metallurgica e siderurgica italiana con lo sviluppo, dopo la Seconda guerra mondiale, di uno dei principali stabilimenti delle acciaierie di Stato ILVA. Alla massiccia industrializzazione del litorale di fronte al centro abitato si è affiancata la densa urbanizzazione della zona collinare, caratterizzata da un’edilizia popolare senza qualità. Da quartiere borghese di fine Ottocento, Cornigliano è diventato il quartiere operaio dei lavoratori dell’Italsider, fortemente penalizzati dal ridimensionamento dell’impianto a partire dagli anni Settanta prima e 2000 poi.

La storia di Cornigliano è inoltre legata al nome della famiglia Dufour che insediò qui negli anni Venti del...

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