Una tela da dipingere con luci e suoni

Scritto da Elisa Grossi - 13 dicembre 2022

Come una nuvola che si posa soffice sul pendio collinare, il teatro all’aperto Helena Majdaniec si inserisce con leggerezza nel paesaggio della valle di Niemierzyńska, in Polonia. La struttura sorge nel territorio della città portuale di Stettino, all’interno del parco Jan Kasprowicz, ed è disegnata in modo che il pubblico seduto in platea possa ammirare il vicino lago Rusałka. Protagonista del teatro è la copertura, dinamica e scultorea, ideata dallo studio londinese Flanagan Lawrence, vincitore di un concorso indetto alcuni anni fa dall’Amministrazione cittadina per il rinnovo della struttura.

Inaugurato nel 1976, il teatro all’aperto di Stettino è sovrastato da un grande arco in cemento, presente fin dal progetto originario di Zbigniew Abrahamowicz, che rappresenta una citazione del Gateway Arch di Saint Louis, la monumentale porta verso l’ovest realizzata da Eero Saarinen e divenuta il simbolo della città del Missouri. Il progetto di Flanagan Lawrence nasce con lo scopo di modernizzare il teatro esistente rendendolo atto a ospitare diverse tipologie di performance e dotandolo di un’ampia copertura in grado di offrire riparo non solo agli artisti, ma anche agli spettatori. La nuova tensostruttura abbraccia infatti sia il palco, dove sono state apportate ulteriori modifiche significative, sia la platea, che invece è stata oggetto di un intervento meno importante e conta oggi poco più di 2.700 posti. L’intervento ha inoltre previsto l’aggiunta di vari spazi accessori quali un foyer all’aperto, una pedana con vista panoramica, servizi e un’area backstage rinnovata. Il dialogo con il paesaggio, il confronto con il portato storico del sito, lo studio dei suoni e delle luci si intrecciano nel progetto, arrivando a una sintesi finale che nasconde un percorso complesso, teso a ottimizzare la fruizione degli spettacoli da parte del pubblico in termini...