Il progetto St. Regis Chicago di Studio Gang è la terza torre più alta della città, che sostiene di aver inventato la tipologia del grattacielo e di essere culla dell’architettura moderna da 135 anni. Il suo patrimonio include opere di maestri come Louis Sullivan, Frank Lloyd Wright, Mies van der Rohe e, più di recente, di Jeanne Gang e del suo studio fondato nel 1997. Studio Gang ha già lasciato il proprio segno in città con la torre Aqua, a New York e San Francisco con grattacieli dalle forme scultoree e, ora, ha appena completato il St. Regis, uno dei suoi progetti più audaci. Ci sono poche visuali prospettiche più emozionanti della vista che si apre sul cluster di torri del centro di Chicago percorrendo Lakeshore Drive verso nord; Studio Gang lo ha arricchito di un nuovo simbolo che rappresenta una risposta ben meditata rispetto al contesto e al clima.
Il St. Regis prende il nome dall’hotel di lusso che occupa i primi 12 piani ed è composto da tre torri collegate tra loro con altezze che variano dai 177 ai 363 metri, più un edificio più basso a est. Ogni torre si compone di una serie di blocchi di 12 piani ciascuno a sezione troncopiramidale, i quali alternativamente si allargano e si restringono verso l’interno o l’esterno conferendo al profilo un andamento dinamico. Nella sua opera La Colonna Senza Fine e nei piedistalli delle sue sculture anche Constantin Brâncuși utilizzò piramidi tronche impilate. Gang descrive ogni torre come un fusto inserito tra gli edifici vicini, interconnessa a ogni livello, in un’alternanza di blocchi invertiti per scomporre la massa e moltiplicare gli angoli - una caratteristica apprezzata dagli sviluppatori. La presenza di spazi comuni e tetti a verde promuove l’interazione sociale tra gli ospiti dell’hotel e i proprietari degli appartamenti dei piani superiori.
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