Architettura, forma e luogo

Scritto da Li Xiangning, Xiong Xuejun - 1 marzo 2022

Nella Cina moderna, il mondo rurale rappresenta nell’immaginazione popolare un richiamo nostalgico che esprime il desiderio di fuggire dalla vita urbana e di ritornare all’idillio campestre. Per effetto della mostra Building a Future Countryside nel Padiglione cinese alla Biennale di Venezia del 2018, l’architettura rurale cinese è stata portata a conoscenza del grande pubblico e dei media. Questa visione agreste è oggi in grado di collegare pratica architettonica e cultura collettiva, facendo emergere nuove opportunità per rivitalizzare e fare rivivere l’ambiente rurale.

L’impegno attivo rivolto al mondo extraurbano dello studio line+ sembra prendere avvio con l’opportunità di progettare lo spazio pubblico e residenziale del villaggio di Dongziguan. La grande visibilità che hanno ottenuto immediatamente su internet e su diverse testate le immagini di questo progetto, in cui spicca il candore dei muri tinteggiati di bianco, ha portato lo studio a concentrare la propria attività sul territorio rurale. I progetti di line+, sviluppati nell’ottica di promuovere l’economia agricola per mezzo della rivitalizzazione sociale della campagna, hanno avuto ampia risonanza mediatica. Per uno studio giovane come questo, la visibilità ha comportato l’apertura di molte nuove strade: gli interventi successivi hanno infatti avviato un progressivo consolidamento di questa strategia di rigenerazione delle aree rurali.

Lo Stray Bird Art Hotel nel villaggio di Chenjiapu, nella provincia dello Songyang, è stata la prima occasione per lo studio di sperimentare la possibilità di preservare i muri in terra battuta degli edifici originari, consolidandoli con l’inserimento di strutture leggere in acciaio. Le pareti vetrate che inquadrano il panorama circostante sono diventate la cifra stilistica di line+, che le ha riproposte in altri...