Cappella funeraria Luz Eterna

Scritto da Yehuda Safran - 15 giugno 2020

Con un volo di quattro ore da Boston o di due da Porto si può raggiungere l’arcipelago delle Azzorre, dove ci siamo recati in un giorno di fine gennaio. Proprio in questo periodo dell’anno le isole vengono illuminate dal sole del sud e bagnate di frequente dalle piogge, creando un forte contrasto tra la rigogliosa e lussureggiante vegetazione e la luce scintillante riflessa dalle scure rocce laviche.

Ponta Garça, sull’isola di São Miguel, è un piccolo borgo collinare lontano dal mare che si scorge dall’alto ma di cui non si avverte il rumore. La Cappella funeraria Luz Eterna è stata costruita in una parte del paese di recente sviluppo, che comprende anche una scuola. Eretta su un sito in pendenza con vista mare presenta una struttura a piramide rovesciata. Alla Cappella si accede dal lato nord e, una volta entrati, si rimane immediatamente colpiti dalla particolarità della luce e dall’impressione di trovarsi all’interno di una camera ottica per effetto, forse, delle sue rigorose prese di luce. Questo progetto non è stato pensato per un osservatore distratto dei nostri tempi ma è un invito allo sguardo attento del purista, che sa leggere le proprie sensazioni di fronte a ciò che vede. La struttura interna segue fedelmente il profilo dell’involucro esterno.

All’orizzonte il mare, il terreno sotto di noi, sul piano verticale il nostro corpo eretto e la nostra mente.

È raro e inusuale che ci venga offerto il dono della luce, semplicemente come presenza, attraverso fasci luminosi fini a se stessi, privi di significati o funzioni secondarie. La luce penetra attraverso le fenditure all’interno della buia cappella a forma di piramide rovesciata rivestita all’esterno da lastre in marmo Verde Guatemala.

In un luogo simbolicamente di transizione come questo non può andare perso il significato del...