Emergere interpretando il contesto

Salt Lake City è nata in seguito a un esodo. Nel 1847 una comunità di mormoni poligami, perseguitata per le proprie convinzioni, migrò dal Midwest verso ovest. Fondò un insediamento nella valle tra Great Salt Lake e i monti Wasatch, costruendovi un tempio e realizzando un avanzato piano urbano a griglia con ampie strade che, nel tempo, divenne la capitale dello Utah. Oggi la città ha ampliato i propri confini sviluppandosi lungo la valle, senza perdere la rara opportunità di vivere a contatto con la natura, distante appena 15 minuti di macchina dal centro.

È stata proprio questa peculiarità ad attrarre John Sparano ed Anne Mooney, due partner uniti nel lavoro e nella vita, i quali dopo aver fondato nel 1997 il proprio studio di architettura a Los Angeles decisero di espandersi a Salt Lake City, dove oggi svolgono la maggior parte della propria attività, supportati da otto giovani collaboratori con cui hanno firmato dozzine di residenze, l’ampliamento di un museo d’arte in un campus universitario e una chiesa. Hanno poi realizzato in Alaska un boutique hotel dove domina il legno e stanno collaborando con studi internazionali su altri progetti artistici e culturali.

Valori condivisi e talenti complementari fanno di Sparano + Mooney Architecture una realtà inusuale e fertile, che rimane piccola per scelta e affronta progetti su larga scala con altri studi. John Sparano ha sempre saputo quale sarebbe stata la sua professione; all’età di 12 anni, assieme a due amici, creò un piccolo club di appassionati che si ritrovavano per studiare planimetrie. Dopo aver conseguito la laurea specialistica all’AA di Londra, si trasferì a Los Angeles dove poté lavorare nell’ufficio di ingegneria dell’Azienda Trasporti, esperienza che gli ha fornito ottime basi nel project...

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