Centro di ricerca “Laboratorium”

Scritto da Francesco Pagliari - 28 marzo 2019
Hanno partecipato al progetto Stahlbau Pichler, Schüco, Knauf

Un’azienda in espansione, la cui attività si fonda sui risultati della ricerca e delle prove per una produzione ad intensa applicazione tecnologica (nel settore termotecnico, nell’ambito dello sviluppo della ricerca nel settore delle energie rinnovabili e in campi affini): sorge un parallelismo immediato nella volontà di affidarsi alla ricerca architettonica per definire i nuovi ambienti di lavoro ed attività, ora per il Laboratorium, col progetto dello studio EFA Esperienze Forme Architettura, come in precedenza per la Domus Technica (il centro di formazione avanzata) col progetto dello studio Iotti Pavarani. Il legame stretto col territorio è un segno caratterizzante l’insediamento produttivo nel suo complesso, un’identificazione che si esprime nella continuità di un’azienda fondata 55 anni fa e che si concretizza nella capacità di affrontare anche le calamità naturali come l’esondazione del torrente Enza che colpì pure l’area produttiva nel 2017, interrompendo i lavori avviati per il nuovo centro ricerche e prove, il Laboratorium. L’architettura contribuisce a determinare una realtà di valori molteplici, col proprio apporto di rigore, di sperimentazione e di conoscenza. L’assunto risiede nell’esigenza di esplorare campi di possibilità molteplici: espressive, razionali e relative alla coerenza fra obiettivi generali e definizione di un ambiente di lavoro - in senso generale - in cui la permanenza delle persone possa godere di qualità “abitative” di livello elevato, in parte paragonabili a quelle che si potrebbero immaginare e richiedere per la residenza. L’edificio del Laboratorium, quindi, si innesta in una coerente riflessione, che considera punti centrali della ricerca progettuale le modificazioni e le trasformazioni che si operano, senza presupporre distinzioni che ingenerino classificazioni di valore,...