Casa Ocho Quebradas

Scritto da Francesco Pagliari - 21 febbraio 2019
Ha partecipato al progetto Schüco

Un’iniziativa imprenditoriale di rilevante importanza sottopone l’idea di progettare residenze per trascorrere brevi periodi di vacanza, con una sorta di immersione nella natura della costa cilena, ad architetti cileni e giapponesi. La cornice in cui si inseriscono attuazioni di espressivo valore è il progetto generale Ochoalcubo, che si articola in più fasi ed opera concentrando l’elaborazione progettuale verso caratteristiche di sperimentalità nel configurare esempi per la residenza temporanea, affidando gli esiti a differenti architetti, giovani o di rinomanza, egualmente orientati alla ricerca architettonica (per l’analisi puntuale di precedenti realizzazioni, cfr. The Plan 021). Le fasi di progettazione e di costruzione inquadrano in aree omogenee l’idea della sperimentalità architettonica, proponendo ai diversi architetti di ragionare su valori ambientali emergenti e preponderanti, di identificare l’espressività architettonica in un programma di realizzazione coerente con dati prefissati ed invariabili (eguale superficie edificata; caratteristiche funzionali omogenee che prevedono per ogni architettura la disponibilità di quattro stanze da letto, zona di soggiorno e pranzo, cucina, bagni e una cantina; elevato riferimento qualitativo, rivolgendosi ad un potenziale mercato con elevata disponibilità di risorse economiche). L’operazione si rivolge all’espressività ed alla creatività dei singoli architetti per rispondere nella maniera più varia all’enunciazione del tema, in cui si assommano anche determinanti elementi di astrazione, in quanto al momento del progetto e della costruzione rimane indefinito il futuro destinatario delle architetture. Idee di progetto che devono configurare anche esigenze ancora inespresse e indefinite. La planimetria dell’intervento Ocho Quebradas (otto crepacci), nei dintorni di Los Vilos, a 250...