Lightbox Casa studio

Scritto da Michael Webb - 14 dicembre 2015
Hanno partecipato al progetto AGC Flat Glass, Duravit, VM Zinc, Cassina

Gran parte degli architetti di fama ha un linguaggio coerente che caratterizza le loro opere, una categorizzazione da cui sfugge lo studio Bohlin Cywinski Jackson (BCJ). Sin dai primi passi, mossi cinquant’anni fa nella piccola Wilkes-Barre, in Pennsylvania, la sua attività è cresciuta in dimensioni e competenze, senza mai perdere integrità e compattezza. Vige infatti una forte collaborazione che azzera le distanze fisiche tra i 200 collaboratori, sparsi tra la sede originaria e le altre quattro (Seattle e San Francisco sulla costa ovest, Philadelphia e Pittsburgh a est). Lo studio, oltre ad aver ideato il concept dell’Apple store, sua vera punta di diamante, ha realizzato edifici significativi e oltre 60 campus universitari, distinguendosi per una progettazione a tutto campo, dalle residenze ai complessi pubblici. «Vogliamo cogliere l’essenza delle persone e lo spirito dei luoghi, riflettere sui materiali e su come fare architettura. È il nostro leit motiv sin dagli esordi» afferma Peter Bohlin, uno dei tre fondatori.

Negli ultimi quindici anni, lo stesso Bohlin, in collaborazione con il partner Karl Backus, ha ideato più di cinquanta Apple store di livello e concept per negozi minori. Trait d’union è la trasparenza, oggi parte dell’immagine del brand e caratteristica che assicura grande adattabilità a ogni contesto. L’ultimo store in ordine di tempo è a Palo Alto, in un centro commerciale vicino al campus della Stanford University, e si propone come perfezionamento del concept. Lo spazio espositivo è un’area vetrata con copertura leggera, supportata su tre lati da travi strutturali in vetro temprato. L’area servizi, chiusa da pareti in pietra e una volta arcuata in vetro, presenta un magazzino sul retro. È l’equivalente architettonico del MacBook Air: un connubio di estetica, funzionalità,...