Avendo studiato architettura nella Cina di fine anni Ottanta, quando la professione del progettista stava iniziando ad aprirsi al mondo occidentale, Zhu Pei rientra in quella generazione di architetti che vede le dinamiche tra cultura locale e occidentale come una questione annosa, scottante e complessa. Tuttavia, a differenza dei colleghi che rinnegano la propria tradizione architettonica o di coloro che semplicemente ripropongono icone culturali del passato, Zhu Pei progetta partendo dall’osservazione e dall’assimilazione della filosofia della natura della Cina antica, concependo l’universo come fonte di ispirazione. Il suo credo si fonda sulla convinzione che il passato non possa essere ricreato e che non sia semplicemente imitandone le forme che si rievoca il metodo degli antichi maestri costruttori, ma sia il rispetto della natura la base per un nuovo modo di fare architettura.
Partendo da questa sua osservazione, si evince quindi che la natura non dà sempre vita a geometrie razionali. Un presupposto, questo, da cui derivano le due forme (il poligono e la curva) che Zhu Pei ha integrato nel proprio linguaggio architettonico progettando in contesti naturali. Un esempio tangibile è il Museo del Design, nel quartiere OTC di Shenzhen, un monolite poligonale irregolare i cui angoli arrotondati e la cui pelle in metallo lucido richiamano alla mente un ciottolo di una spiaggia di sassi o addirittura una navicella atterrata su un’ampia piazza urbana. A suo modo, quest’architettura si pone in continuità con il precedente progetto non realizzato per il Museo Guggenheim di Abu Dhabi. Nel Museo del Design, le varie funzioni vengono magistralmente organizzate in una forma organica e compatta: un enorme tunnel a spirale, simile a una scala a chiocciola, conduce i visitatori dall’ingresso principale allo spazio espositivo. Questi, salendo lungo l’intero tragitto tra le pareti bianche inclinate,...
Digitale
Stampata
Tra Brunelleschi e Alberti, tra singolo e corale: un Collettivo Critico
Tomas Rossant
L’editoriale di THE PLAN coglie davvero nel segno quando illustra sia il punto di vista di chi scrive, sia come i vari stili nascono... Tomas Rossan...Tbilisi Mapping. Una città distesa e di passaggio lungo la via della seta
È Tbilisi, capitale della Georgia, la protagonista di TheCityPlan in questo numero....Un melting pot culturale e architettonico
Tbilisi, capitale della Georgia, si situa lungo il fiume Mtkvari ed è circondata dalle montagne. Tbilisi Mapping....