Ambasciata Svizzera

Il progetto per l’ambasciata svizzera ad Abidjan (Costa d’Avorio) interviene in una villa costruita negli anni Sessanta, già residenza dell’ambasciatore di Norvegia; la sede diplomatica si trasferisce così dal congestionato e trafficato centro della capitale ivoriana in una zona più accessibile. Trasformare una residenza privata in sede diplomatica, che espleta funzioni nei programmi di cooperazione internazionale, fornisce servizi al pubblico e manifesta valori simbolici nella rappresentanza di un Paese, comporta finezza d’elaborazione progettuale. L’analisi della preesistente villa assicura saldezza nei tratti caratteristici dell’edificio: andamento orizzontale marcato e ritmato, correlazioni con un’area aperta e ricca di vegetazione, in un esempio di costruzione d’un certo rilievo nel contesto architettonico locale. Il progetto, in relazione all’analisi del programma funzionale, persegue quindi una strategia a due vie: confermare l’assetto volumetrico e spaziale della villa preesistente, attraverso riqualificazione ed ammodernamento tecnico per le funzioni meglio compatibili con una struttura residenziale; procedere all’ampliamento volumetrico in direzione est, verso la strada d’accesso, per soddisfare i requisiti delle funzioni di servizio al pubblico, nelle competenze delle attività consolari d’assistenza e per il rilascio dei visti.
L’ampliamento connota la trasformazione della villa in una sede d’ambasciata con elementi architettonici d’immediata riconoscibilità, che tuttavia si propongono di assumere come riferimento nel progetto la continuità d’altezza fra l’una e l’altra parte dell’edificio, confermando l’andamento orizzontale. Si determina così un volume che funge da “pronao” all’edificio, simbolicamente poderoso e dichiarativo della propria emergenza...

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