Nei suoi vent’anni di esperienza come architetto, Michael Maltzan ha realizzato alloggi per i senza tetto e residenze per i più ricchi.
Oggi, ha dato vita a un complesso per appartamenti esemplare a prezzo di mercato.
One Santa Fe, dal nome della strada su cui si affaccia, si articola in due corpi sfalsati tra loro, che assieme si estendono per 400 metri lungo una stretta porzione di terreno tra la ferrovia e l’istituto di architettura SCI-Arc, che occupa il sito di una ex banchina di carico.
In questa realtà industriale di Downtown Los Angeles, così nuda e cruda, lo studio Michael Maltzan Architecture ha creato un’icona dall’alto valore architettonico e sociale, comparabile al campus Inner City Arts e agli Star Apartments (The Plan 082) per lo Skid Row Housing Trust.
Due blocchi a sei livelli che, se posti in verticale uno sull’altro, sarebbero il quinto edificio più alto del mondo. Dall’alto, ricordano i treni in sosta o in transito alla stazione situata a est, mentre dalla strada si impongono come elemento in contrasto con il gruppo di grattacieli posto a ovest.
Simbolo della crescente densificazione di una città ancora oggi percepita in maggioranza come esempio di sprawl suburbano, One Santa Fe segue in linea temporale la riqualificazione in residenze dei loft e dei vecchi complessi per uffici di Downtown, ma si pone al tempo stesso come una nuova frontiera.
Il suo successo è già assicurato e si confermerà quando le linee della metropolitana leggera la congiungeranno con il resto della città e il Los Angeles River verrà trasformato da letto di cemento in oasi verde. Oggi, dopo un secolo di espansione verso l’esterno, il centro di questa megalopoli sta finalmente riconquistando parte della sua originaria importanza.
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