Il progetto per il Centro Congressi ed Esposizioni “Vegas Altas”, a Villanueva de la Serena (provincia di Badajoz) nella regione spagnola dell’Estremadura, vincitore del concorso nel 2008, traccia un’architettura a più livelli, fra concretezza e simbolismi: il Centro culturale si situa in una zona di transizione fra città e campagna, in una situazione di “ambiguità” presa a riferimento. Un grande cubo, ad angoli smussati, si erge sul terreno, sulla distesa della pianura coltivata (vega): ciò che emerge sull’orizzonte non è che una parte dell’architettura. Il progetto pone il nucleo principale del Centro al livello seminterrato, con due sale per le rappresentazioni a differenti dimensioni; nell’edificio cubico si trovano la torre scenica della sala maggiore, le funzioni complementari, sale per prove, uffici amministrativi, spazi indipendenti per conferenze ed attività espositive, il ristorante.
Una sorta di piazza a poligono irregolare digrada dal livello della quota di campagna, per condurre all’ampio fronte vetrato che connota la luminosa zona di distribuzione e foyer delle sale seminterrate; la piazza può accogliere eventi all’aperto. La sala principale, per 800 posti e dotata di torre scenica, consente rappresentazioni teatrali e musicali anche d’impegno classico e può inoltre essere utilizzata per conferenze e convegni. La sala minore, per 275 posti, non dispone di torre scenica: si addice a concerti di musica da camera, a conferenze e convegni. All’interno, lo spazio al livello seminterrato reagisce a sollecitazioni contrastanti: la chiara luminosità nel foyer di distribuzione, tesa e riflessa dal rivestimento candido, si contrappone alle sensazioni fluide e sospese nelle sale ad auditorium, una luminosità tenue e soffusa, come in un acquario, determinata dalle lastre in policarbonato dai toni verde...
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