Al margine settentrionale del Bois de Boulogne di Parigi, il Jardin d’Acclimatation è un luogo di svago senza tempo, capace di attrarre ogni anno 1,5 milioni di visitatori.
Inaugurato nel 1860, venne progettato da Alphand e Barillet-Deschamps sotto la direzione del Barone Haussmann. Racchiude nei suoi 20 ettari di giardini il più antico parco divertimenti francese e lo zoo. Negli anni si sono aggiunte una serie di nuove attrazioni (ristorante, casa d’epoca giapponese e apiario) e un ventaglio di eventi (festival tematici, workshop e carnevali); un tocco di esotico e di freschezza, essenziale per mantenere sempre vivo l’interesse del pubblico.
Il prossimo 27 ottobre verrà inaugurato all’estremità meridionale del Jardin d’Acclimatation un nuovo edificio di grande suggestione, la Fondazione Louis Vuitton. Da lontano, ricorda una voliera o una crisalide luminosa e dalla forma complessa, racchiusa da una serie di schermature vetrate, pronta a schiudersi da un momento all’altro. Per quest’ultimo progetto, Frank Gehry ha tratto ispirazione dalla leggerezza delle architetture in vetro del Palmarium e del Palais d’Hiver, due strutture ottocentesche che rappresentavano per i parigini luoghi di ricreazione e di scoperta.
Il complesso, formato da due elementi costitutivi, si eleva al di sopra di un giardino d’acqua di recente edificazione. Il primo, un corpo solido in posizione centrale, ospita all’interno di 11 gallerie la collezione permanente della Fondazione, mostre temporanee e opere realizzate su commissione. Una struttura rivestita da una pelle bianca e levigata in calcestruzzo fibrorinforzato a elevate prestazioni. Tutt’intorno, il secondo elemento: 12 schermature trasparenti e convesse che riflettono le continue metamorfosi della natura. “Voglio trasmettere movimento ed emozione. Voglio allontanarmi dalla staticità degli edifici classici....
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