Weiss/Manfredi fonde natura e civiltà

Lo studio Weiss/Manfredi, fondato a New York nel 1993 da Marion Weiss e Michael Manfredi a seguito di un periodo trascorso presso Mitchell | Giurgola, ha trovato una collocazione ideale nel quadro dell’architettura contemporanea. Un costruire lontano sia da sfarzi ed eccessi, sia da modelli già consolidati o tradizionali. Una pianificazione fondata sull’analisi approfondita, per dare vita a parchi che fondono natura e città o edifici accademici simbolo di trasparenza e fluidità spaziale. Sebbene ogni progetto venga studiato e plasmato in funzione del sito e reso unico grazie a peculiarità distintive, non è difficile cogliere il filo che unisce i loro lavori.
La nascita dello studio è dovuta a una serie di eventi inattesi. “Entrambi eravamo convinti che ci saremmo dedicati alla carriera accademica”, ricorda Weiss. “Ma abbiamo avuto la grande fortuna di vincere due competizioni, una dopo l’altra, e così abbiamo deciso di fondare il nostro studio”.
Il primo progetto che li ha portati alla ribalta è stato l’Olympic Sculpture Park: un parco pubblico, ideato come una “piattaforma verde” inserita al di sopra delle due vie di comunicazioni principali (su strada e rotaia), da cui ammirare il lungomare di Seattle. Il successo ottenuto è stato ripetuto a New York dove, in un ex sito industriale, il Visitor Center del Brooklyn Botanic Garden sembra fuoriuscire dal terreno come un vegetale. Questi due interventi hanno fatto seguito alla loro prima opera, ovvero il Women’s Memorial, un monumento introdotto con grande maestria all’interno di un’area consacrata dell’Arlington National Cemetery di Washington DC. Ora sono di nuovo nella capitale dopo aver vinto una competizione per la riconfigurazione del Sylvan Theater, un anfiteatro all’aperto a poca distanza dal Washington Monument.
Nell’ultimo decennio,...

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