Un’architettura per unire espressività e funzionalità: il nuovo Centro Diurno Disabili a Seregno offre una caratterizzazione immediatamente percepibile, elaborata in una stretta concatenazione di forma, spazi e materiali. L’edificio, a pianta rettangolare, consiste in un seminterrato per parcheggio e locali di servizio alla struttura e in un piano terreno in cui si sviluppano le attività del Centro. La pianta è suddivisa dal corridoio trasversale d’ingresso in due zone. Sul lato verso nord si raggruppano, secondo un articolato programma funzionale, gli spazi che definiscono l’insieme di attività per i disabili, motorie, manuali, ludiche, socializzanti. Un atrio interno, su cui affacciano uffici e sala riunioni, introduce all’area delle attività specialistiche: sul corridoio longitudinale si distribuiscono la palestra, i laboratori, l’aula di psicomotricità, la cucina con contiguo ambiente per il refettorio e l’ambulatorio medico; una piccola corte interna vetrata segna un luogo di centralità. Nella parte a sud, l’ingresso passante separa distintamente una zona dedicata alla semiresidenza, con uffici, stanze da letto, servizi, e ambiente di soggiorno-cucina in comune.
L’edificio vive di plurime ed intense relazioni di contiguità e continuità con l’ambiente circostante e con la natura: il rilevante sviluppo di vetrate a tutt’altezza lungo tre lati dell’edificio determina il collegamento visivo fra l’esterno e gli spazi interni d’attività, che godono di un consistente afflusso di luminosità, regolato dal forte aggetto della copertura; una fascia perimetrale, protetta dalla copertura aggettante, prolunga lo spazio interno. Il prospetto verso est, ad ampia trasparenza, fronteggia un’area alberata, una sorta di parco in cui la vegetazione e le superfici erbose intercalano una piastra piana e...
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