Una città minerale e inclusiva
Guadalajara, straordinaria città situata nella parte centro-orientale dello Stato di Jalisco in Messico, è la quarta città metropolitana del mondo che abbiamo deciso di esplorare attraverso il gioco delle radiografie scientifiche.
Dopo aver osservato Dublino, Milano e New York, ora tocca ad una metropoli estremamente complessa dal punto di vista della sedimentazione cumulativa di epoche storiche successive.
Si va infatti dalla città barocca sino alla grande crescita estensiva degli anni ’70; periodo storico che coincide proprio con il boom demografico di Guadalajara che oggi conta oltre quattro milioni di abitanti.
Le quattro mappe, come negli altri casi, evidenziano caratteristiche di densità sotto il profilo della distribuzione della popolazione residente, dei servizi (inclusi quelli attinenti alla qualità della vita pubblica della città quali hotel, ristoranti, commercio di vicinato), dell’offerta del trasporto pubblico e infine, ma non per ultima, della distribuzione del verde e dei parchi pubblici.
Come molte metropoli americane Guadalajara presenta una struttura urbana impostata su una griglia; struttura a rete, seppur con densità morfologiche diverse al suo interno. Sorprendente è la naturale e consolidata sovrapposizione di un’idea di città sostanzialmente monocentrica con un’idea di città isotropa e organizzata secondo una maglia regolare. Pur avendo assunto infatti in alcune parti la tendenza espansiva “a macchia d’olio” tipica della crescita urbana radiale anni ‘70, la città pare aver fondamentalmente conservato una struttura a maglia ortogonale, già propria del centro storico, evidenziando così un DNA caratteristico di crescita anche attraverso epoche diverse.
La mappa della popolazione fa emergere come il centro della...
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