Nella storica città di Guimarães, nel Portogallo settentrionale, un rilevante intervento d’architettura con spiccati caratteri urbani è stato inaugurato nel giugno 2012, l’anno in cui la città è “capitale europea per la cultura”: una struttura polifunzionale dedicata alle arti, al sostegno della creatività e degli artisti, all’incentivazione di attività imprenditoriali nel settore artistico, con l’esposizione permanente di opere collezionate dell’artista José de Guimarães (fra cui oggetti d’arte provenienti d’America Latina, Africa, Asia) e la possibilità d’allestire mostre temporanee. Un programma a più livelli d’intervento, con l’obiettivo di rendere vitale una porzione urbana contigua al centro storico nella prospettiva di una “capitale della cultura”. Al programma corrisponde un processo progettuale che rispecchia molteplicità nell’approccio e nei mezzi. La zona dell’antico Mercato con gli edifici costruiti negli anni Trenta diviene il campo per un progetto di recupero urbano e riconfigurazione di porzioni edificate, formando nuovi spazi per la cultura e uno spazio aperto pubblico, una grande piazza vivibile per la città. L’ala orientale del vecchio edificio viene recuperata, valorizzando la modularità del corpo edilizio a due piani nel rinnovo degli interni ad uffici, sale riunione o laboratori artistici; l’ala sul lato a nord viene ricostruita e rimodellata; l’ala a sud esprime la contemporaneità dell’architettura. I vari edifici e la corte del vecchio mercato vengono conglobati nella “Plataforma das artes e da criatividade”: la nuova piazza è il luogo cui si riferisce l’idea di fulcro per le arti, uno spazio urbano pavimentato in lastre di cemento, disponibile per eventi ed attrezzato con panchine a volumetria netta e spigolosa, blocchi che movimentano in una disposizione libera e modificabile la percezione del luogo urbano. Contrasti di forme, di materiali e di tessiture: lo schema della piazza sorregge l’accentuazione dei volumi del “Centro...
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