Sembra una casa dei sogni, la versione contemporanea della capanna di Hänsel e Gretel dei fratelli Grimm: nella realtà si tratta del padiglione per i bambini più piccoli della Penleigh and Essendon Grammar School a Melbourne in Australia. Circondata da un quartiere residenziale in stile Federazione, un linguaggio architettonico diffusosi in Australia tra la fine del 1800 e l’inizio del 1900, la scuola occupa alcuni di questi edifici senza distinguersi dalle case circostanti tra le quali si confonde. Tra le diverse inclinazioni dei tipici tetti a falde, tra il paramano delle facciate e i profondi portici e verande che circondano le residenze, emerge un volume bizzarro e insolito che al tempo stesso traccia una sottile linea di continuità con i colori e le forme del passato. Il nuovo progetto è un’addizione fondamentale per la scuola locale, un modo per rendere visibile e riconoscibile un servizio della comunità, presentando la sua interfaccia pubblica verso la strada. Il progetto di Robert McBride e Debbie Ryan parte dall’archetipo di casa australiana per reinterpretarne, in chiave ludica e rivoluzionaria, caratteri e forme tipiche: il volume di una tipica casetta federale viene scalato, estruso, sezionato. Il risultato è un edificio multiforme, in grado di rivelare una differente identità a seconda dei punti di vista, dove la silhouette residenziale tipica rimane alla base di ogni variazione: ora casa incantata, ora schegge di cristallo verso l’ingresso principale, ora tendone da circo, ora pagoda cinese verso lo spazio giochi all’aperto, ora padiglione sacro ora profilo di una nave sui lati. L’uso del mattone da una parte rappresenta un elemento di continuità con le facciate circostanti, dall’altra l’utilizzo innovativo che ne viene fatto gli conferisce una nuova identità. Gli spazi della scuola sono distribuiti su due livelli con tre classi per piano: il piano terreno, dai colori caldi e avvolgenti delle tonalità della terra, si apre sul cortile della scuola...
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