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Sei proposte per il prossimo millennio

Matteo Thun

Sei proposte per il prossimo millennio
Scritto da Matteo Thun -

Italo Calvino,
Lezioni Americane Sei Proposte per il prossimo millennio Oscar Mondadori, 1993

Era il 1985 e Italo Calvino postulava le qualità letterarie per il XXI secolo, nelle famose Lezioni Americane, che lo scrittore non fece in tempo a tenere all’Università di Harvard e furono poi pubblicate postume. Oggi, nel 2012, Matteo Thun rivisita quel testo, traslando e trasferendo alcune di queste limpide riflessioni all’architettura.

Caro Italo,
Posso chiederti dell’Architettura? Posso prendere a prestito i tuoi pensieri di letteratura per l’architettura? Ars major - Ars minor - Arte libera - Arte applicata? Vorrei timidamente tentare delle similitudini - affiancando immagini ai tuoi capitoli. Consapevole di correre il rischio di semplificare e di poter dare adito a malintesi.

Un caro saluto,
Matteo Thun

1 - Lightness

ITALO CALVINO
“Dedicherò la prima conferenza all’opposizione leggerezza-peso, e sosterrò le ragioni della leggerezza. Questo non vuol dire che io consideri le ragioni del peso meno valide, ma solo che sulla leggerezza penso d’aver più cose da dire”.

“La mia operazione è stata il più delle volte una sottrazione di peso. Ho cercato di togliere peso ora alle figure umane, ora alle città. Soprattutto ho cercato di togliere peso alla struttura del racconto e al linguaggio”.

“In certi momenti mi sembrava che il mondo stesse diventando tutto di pietra”.

Milan Kundera. “Il suo romanzo L’insostenibile leggerezza dell’essere è in realtà un’amara constatazione dell’Ineluttabile Pesantezza del Vivere”.

“La leggerezza per me si associa con la precisione e la determinazione, non con la vaghezza e l’abbandono al caso”.

Leopardi. “Nel suo ininterrotto ragionamento sull’insostenibile peso del vivere, dà alla felicità irraggiungibile immagini di leggerezza: gli uccelli, una voce femminile che canta da una finestra, la trasparenza dell’aria e soprattutto la luna.
Che fai tu, luna, in ciel? Dimmi, che fai,
Silenziosa luna?
Sorgi la sera, e vai,
Contemplando i deserti; indi ti posi”.

“La ricerca della leggerezza come reazione al peso di vivere”.

2 - Quickness

ITALO CALVINO
“C’è sempre una battaglia contro il tempo, contro gli ostacoli che impediscono o ritardano il compimento di un desiderio”.

“Il tema non è la velocità fisica ma il rapporto tra velocità fisica e velocità mentale”.

Per Leopardi “la rapidità dello stile piace perché presenta all’anima una folla d’idee simultanee. (...) La forza dello stile poetico in gran parte è tutt’uno con la rapidità”.

“Il secolo della motorizzazione ha imposto la velocità come un valore misurabile (...). Ma la velocità mentale non può essere misurata e non permette confronti (...). La velocità mentale vale per sé, non per l’utilità pratica che si possa ricavarne”.

3 - Exactitude

ITALO CALVINO
“Esattezza vuol dire soprattutto tre cose:
1) un disegno dell’opera ben definito e ben calcolato;
2) l’evocazione d’immagini visuali nitide, incisive, memorabili;
3) un linguaggio il più preciso possibile come lessico e come resa delle sfumature del pensiero e dell’immaginazione.

Mi sembra che il linguaggio venga sempre usato in modo approssimativo e casuale.
Viviamo sotto una pioggia ininterrotta di immagini. Gran parte di questa nuvola d’immagini si dissolve immediatamente, come i sogni che non lasciano traccia nella memoria.
Il mio disagio è per la perdita di forma che constato nella vita, e a cui cerco d’opporre l’unica difesa che riesco a concepire: un’idea della letteratura.”

Robert Musil. L’uomo senza qualità: “esattezza e indeterminatezza sono i poli tra cui oscilla lo sterminato romanzo di Musil”.

4 - Visibility

Dante, Purgatorio: “poi piovve dentro a l’alta fantasia”.
MATTEO THUN
Il capitolo di Calvino parte da questa constatazione: la fantasia è un posto dove ci piove dentro.

ITALO CALVINO
“È il ruolo dell’immaginazione nella Divina Commedia che Dante sta cercando di definire, e più precisamente la parte visuale della sua fantasia, precedente o contemporanea all’immaginazione verbale.”
“Nel cinema l’immagine che vediamo sullo schermo era passata anch’essa attraverso un testo scritto, poi era stata “vista” mentalmente dal regista, poi ricostruita nella sua fisicità sul set, per essere definitamente fissata nei fotogrammi dei film. (...)
Appena l’immagine è diventata abbastanza netta nella mia mente, mi metto a svilupparla in una storia, o meglio, sono le immagini stesse che sviluppano le loro potenzialità implicite, il racconto che esse portano dentro di sé.
Se ho incluso la Visibilità nel mio elenco di valori da salvare è per avvertire del pericolo che stiamo correndo di perdere una facoltà umana fondamentale: il potere di mettere a fuoco visioni a occhi chiusi. Di pensare per immagini”.

5 - Multiplicity

Carlo Emilio Gadda “cercò per tutta la sua vita di rappresentare... la presenza simultanea degli elementi più eterogenei che concorrono a determinare ogni evento”.

In Jorge Luis Borges “vi è l’idea d’infiniti universi contemporanei in cui tutte le possibilità vengono realizzate in tutte le combinazioni possibili”.

ITALO CALVINO
“Chi è ciascuno di noi se non una combinatoria d’esperienze, d’informazioni, d’immaginazioni? Ogni vita è un’enciclopedia, un campionario di stili”.

6 - Consistency

ITALO CALVINO: Sesta lezione, rimasta incompiuta.

MATTEO THUN
Trasposizione del concetto di consistenza sul “fare architettonico”.
Cos’è un manufatto consistente?
Consistenza = durabilità
Consistenza tecnologica = durata nel tempo
Consistenza estetica = sopravvivenza alle mode

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