L’apertura del Centro George Pompidou (CGP) a Metz lo scorso Maggio è stata, da parte della sede di Parigi, una decisione coerente non solo perché quest’ultima soffre di una pesante carenza di spazi espositivi, ma soprattutto perché – al pari del Guggenheim – capitalizza l’enorme successo del suo marchio che ha richiamato milioni di visitatori fin dalla sua apertura nel 1977 dimostrando di garantire altissimi profitti. Al momento di prendere la decisione per la costruzione del nuovo CGP nel 2003, il carisma dell’architettura di Piano e Rogers ha inevitabilmente condizionato il bando del concorso per Metz, che invitava i partecipanti a sottoporre proposte innovative, ma allineate con il suo “Zeitgeist”. Il progetto vincente di Shigeru Ban e Jean de Gastines può essere descritto come l’unione di due componenti distinte: un assemblaggio di tre spazi espositivi sovrapposti da una parte e una struttura di copertura dall’altra. Oggi, il museo è situato in una zona verde, lontano da altri edifici e a pochi passi dalla stazione. Tra tutte le proposte presentate, il progetto di Ban e de Gastines esprime nella forma più chiara un’immagine di innovazione strutturale e di rinnovo delle tipologie, coerente con la linea creativa di Shigeru Ban. Sin dai primi anni ’90, i lavori di Ban hanno attinenza con materialità e spazio, un approccio peculiare, non del tutto giapponese, nè occidentale. Tre esempi tra i suoi case study di abitazioni (Grid House, Forniture House, Paper House) esemplificano al meglio il suo desiderio di applicare i concetti di organizzazione strutturale e spaziale utilizzando varie tecniche costruttive e/o concentrandosi sui differenti aspetti del progetto, sempre però con l’imperativo di unire progetto, struttura e spazio. Prima di Metz, Ban ha utilizzato un impressionante apparato di materiali e sistemi di costruzione, dalle tensostrutture di copertura in PVC e policarbonato cellulare, al cemento colato in opera e all’acciaio strutturale, il tutto in modo...
Digitale
Stampata
Media-Tic
Enric Ruiz Geli Cloud 9
Quale identità dare a un edificio, chiamato ad assumere il ruolo di nuovo polo digital-tecnologico all’interno di un moderno distretto scientific...Salvatore Re / Leonardo Progetti
Salvatore Re Leonardo Progetti
Salvatore Re si forma a Firenze con Adolfo Natalini, probabilmente il miglior professore di progettazione della facoltà anche se da tempo estraneo ...North Carolina Museum Of Art
Thomas Phifer and Partners
La recente ondata di musei “firmati”, ambiziose strutture che vanno dal “succès fou” del Guggenheim di Bilbao di Gehry, alle talvolta bizza...