Abu Dhabi: una città metropolitana emerge dal deserto

Scritto da Silvia Monti - 16 dicembre 2009

La Città di Abu Dhabi, capitale degli Emirati Arabi Uniti, fu fondata a metà del XVIII secolo come villaggio di pescatori e cacciatori e subì un forte rinnovo di identità in seguito alla scoperta del petrolio a metà del XX secolo e alla nascita degli Emirati Arabi Uniti nel 1971. Ora è una tranquilla e ben funzionante città di quasi un milione di abitanti. Recentemente, con l’attenzione crescente su Abu Dhabi come area di investimento, le opportunità e i rischi di una rapida e forse esplosiva crescita sono aumentati considerevolmente. Lo sviluppo è fondamentale per sostenere le ambizioni del governo ma è importante che questo avvenga in modo controllato.
In questo quadro nasce nel 2007, per decreto del Governo degli Emirati Arabi Uniti, The Abu Dhabi Urban Planning Council, organismo responsabile degli sviluppi urbani della città e fautore del visionario Plan Abu Dhabi 2030, piano che definirà la nuova forma di Abu Dhabi come metropoli, garantendo la sostenibilità, l’efficienza delle infrastrutture e la pianificazione di una comunità che in un quarto di secolo crescerà fino a oltre tre milioni di abitanti. Fondamento del piano è una concreta analisi del particolare ambiente di Abu Dhabi, terra di incontro tra deserto e Golfo Persico, nel pieno rispetto e preservazione delle sue biodiversità.
La pianificazione in grande scala è un’occasione unica per l’applicazione dei più moderni principi di sostenibilità e per l’esplorazione delle energie rinnovabili, e trasformerà questa città dalla personalità raccolta in una metropoli progressista, aperta e operosa.
Definire la tutela, la valorizzazione e la riqualificazione dell’ambiente sono una premessa fondamentale di pianificazione seguita dall’esposizione di standard attuativi basati sulla ricerca scientifica e sulla tecnologia moderna.
Il piano entra nel dettaglio nei suggerimenti per il risparmio energetico e per la gestione delle risorse naturali, non sottovalutando mai l’aspetto educativo su...