Parallelepipedi rivestiti in filigrana di alluminio anodizzato sovrapposti verticalmente in maniera asimmetrica: queste sagome singolari non sono un’opera d’arte, ma la struttura della nuova sede del New Museum a New York. Primo in assoluto nel suo genere a Manhattan, a sud della Quattordicesima Strada, è stato inaugurato il primo Dicembre 2007 sulla Bowery, all’estremità orientale di Prince Street. La Bowery, nome della strada e del quartiere, fu alla fine del XIX secolo la zona più elegante di tutta Manhattan. Tra gli anni ‘40 e ’70 si era però trasformata in un’area degradata e malfamata, famosa per i suoi “Bum”, barboni senzatetto e alcolizzati. In seguito vi si era insediato il provocatorio CBGB club, culla della musica punk rock americana. Nonostante la progressiva trasformazione da popolare in residenziale, la strada, con il suo denso tessuto urbano, gli edifici alti con le scale antincendio e i negozi di casalinghi, ha mantenuto l’aspetto dimesso di una tempo e finora era stata oggetto solo di qualche piccolo intervento di architettura contemporanea.
L’istituzione nasce a Manhattan nel 1977 e sotto la guida di una coraggiosa direttrice acquista di recente il lotto, occupato da un parcheggio dismesso, per edificare la propria prima sede dedicata. I requisiti della committenza prevedevano al piano terreno un atrio, il bookshop, la caffetteria, uno spazio espositivo; al piano seminterrato sale proiezioni e un auditorium da 182 posti; tre piani alti dedicati agli spazi espositivi, uffici, spazi per la didattica, la biblioteca, gallerie per le collezioni, oltre ad uno spazio polivalente chiamato “Sky Room” all’ultimo piano. Gli architetti incaricati della realizzazione del progetto, Kazuyo Sejima e Ryue Nishizawa di SANAA, avevano a disposizione un lotto edificabile limitato dove realizzare un edificio con un programma museale ambizioso, certamente un progetto molto più complesso e radicalmente diverso da qualsiasi altro attuato in quella zona. La...
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