Il complesso progettato da Renzo Piano a Milano, per la nuova sede del giornale “Il Sole 24 ore” si trova in un quartiere, quello della “vecchia” fiera, ad alto potenziale di trasformazione. Il lavoro parte dalla ristrutturazione di un edificio industriale preesistente tra Viale Monterosa e Via Tempesta e si articola in tre blocchi disposti a corte aperta verso l’interno dell’isolato. Nel corpo centrale su via Monterosa è l’ingresso principale, dal quale immediatamente si percepisce il verde interno, grazie all’atrio a tripla altezza che collega il livello della strada esterna a quello della corte interna, superando la profondità del corpo di fabbrica.
L’incredibile leggerezza del volume deriva dalla rottura dei fronti stradali e dei corpi dell’edificio con l’inserimento di blocchi di collegamento verticale e servizi. Le superfici venute meno da tale rottura sono state riguadagnate sopraelevando l’intero complesso di due piani, arretrando l’ultimo di 4 m dai fronti della strada e circa 2,50 m dall’interno, per non appesantire l’impatto visivo nel rapporto con il contesto urbano.
La permeabilità visiva dei fronti vetrati permette la proiezione del parco interno verso l’esterno. La folta piantumazione nel giardino ed il rinfoltimento di quella sul viale Monterosa servono a fornire alla città un nuovo “parco urbano”. Una vera e propria onda di verde è contenuta dai corpi dell’edificio che ne assorbono la gradevolezza ed i benefici aspetti climatici, senza interromperne l’espandersi al quartiere circostante. La collina svela con la sua sagoma la metafora dell’onda e contiene una mensa per 500 persone, un auditorium, spazi adibiti a magazzino e un parcheggio. Questi ambienti ricavano luce dal soffitto vetrato e schermato che rompe la continuità del verde della collina ed è sostenuto da travi reticolari disegnate a sagoma lanceolare in acciaio, che sbordano sul piazzale interno. Un rivestimento in cotto a listelli orizzontali ricopre il basamento...
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