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C’era una volta il West

Residenza Cowboy Heaven

O’Neill Rose Architects

C’era una volta il West
Scritto da Redazione The Plan -

Avvolta dal paesaggio innevato del Montana, la residenza Cowboy Heaven si integra con l’ambiente circostante in un perfetto equilibrio tra architettura e natura. Progettata da O’Neill Rose Architects, la struttura sorge in una stretta fenditura della montagna, a 2.560 m sul livello del mare, ed è stata pensata come un rifugio accogliente per familiari e amici, un luogo dove è possibile riconnettersi con l’ambiente naturale.

All’esterno, l’abitazione si caratterizza per la presenza di griglie ispirate alle tradizionali barriere da neve del West americano, distanziate rispetto all’involucro dell’edificio. Realizzati in legno carbonizzato tramite l’antica tecnica giapponese del Shou Sugi Ban, questi elementi conferiscono un’identità estetica alla casa e garantiscono alle facciate retrostanti una protezione durevole e resistente alle intemperie. All’interno, gli spazi si aprono in un dialogo diretto con la natura, grazie alle ampie vetrate a tutta altezza che consentono di apprezzare la vista da ogni angolo della casa. Mobili d’epoca, lampade decorative e tappeti sono stati scelti per conferire un tocco personale che dona tepore e un senso di intimità a ogni ambiente.

C’era una volta il West | © Matthew Millman, courtesy O’Neill Rose Architects Il soffitto scultoreo in gesso che sovrasta la zona giorno appare sospeso come un cumulo di neve rovesciato. I pavimenti in pietra riprendono lo stesso granito chiaro presente all’esterno. Diversi gli elementi su misura, dai mobili in legno di frassino all'impianto di altoparlanti integrato nella parete blu petrolio.

Per affrontare le rigide temperature invernali del Montana, l’edificio è stato progettato in maniera strategica per essere riscaldato tramite un sistema geotermico che fornisce calore con un metodo sostenibile e naturale. La sensazione di tepore è supportata anche dal design degli interni che trasmette, in ogni spazio, la serenità di un rifugio di montagna con una palette cromatica essenziale, che si attiene alle tonalità delle superfici materiche lasciate a vista.

Il volume asseconda la topografia del sito scosceso articolandosi su tre livelli, ciascuno studiato per rispondere alle diverse esigenze della vita di montagna. Il piano con gli spazi abitativi principali si caratterizza per una boiserie in frassino scanalato che richiama i boschi nei dintorni, mentre il soffitto scultoreo in gesso appare sospeso come un cumulo di neve rovesciato. In coerenza e continuità tra dentro e fuori, i pavimenti in pietra all’interno riprendono lo stesso granito bianco e tenue presente esternamente.

C’era una volta il West | © Matthew Millman, courtesy O’Neill Rose Architects La residenza si integra con l’ambiente del Montana in un perfetto equilibrio tra architettura e natura, che viene ribadito in ogni stanza della casa.

Al piano inferiore, parzialmente interrato, si sviluppano gli spazi dedicati all’intrattenimento, con un tavolo da biliardo e un comodo divano che invita alla conversazione e alla socializzazione. Per garantire luminosità e calore a quest’area sono stati utilizzati pavimenti, pareti e armadietti sempre in legno di frassino, il cui calore è ulteriormente accentuato da una finitura in olio di lino bianco. Lo stesso materiale è stato scelto per i letti a castello della camera a soppalco, che permettono di ospitare fino a dieci persone in un ambiente accogliente e rilassato. Al piano superiore, invece, gli ambienti si fanno più raccolti e intimi, concepiti per favorire il riposo e la contemplazione. Qui, una libreria realizzata su misura in camera da letto e una piccola scrivania regalano un angolo di tranquillità dedicato alla meditazione e alla lettura con una suggestiva vista sul paesaggio tutto intorno.

Completa il progetto la vasca idromassaggio presente sulla terrazza esterna, che si fa spazio tra la neve e le montagne circostanti, offrendo un momento di relax nel quale ammirare il panorama immergendosi in un piacevole contrasto tra la temperatura calda dell’acqua e quella fredda dell’aria.

Luogo: Big Sky, Montana, USA 
Completamento: 2024 
Superficie lorda: 836 m2
Progetto architettonico e degli interni: O’Neill Rose Architects
Appaltatore principale: OSM Construction

Consulenti
Paesaggio: Beth MacFawn Landscape Design 
Strutture: Hicks Engineering
Progettazione meccanica: Energy1
Arredi: Chora

Fotografie: Matthew Millman, courtesy O’Neill Rose Architects 

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Tag
#Matthew Millman  #Big Sky  #Montana, USA  #Residenza  #America settentrionale  #2025  #O’Neill Rose Architects  #Interior Design & Contract 

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