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Lusso sussurrato e contemporaneo

Signature Suite Hotel Park Hyatt

Flaviano Capriotti Architetti

Lusso sussurrato e contemporaneo
Scritto da Redazione The Plan -
Hanno partecipato al progetto Vescom, Rigo Marmi

La fusione tra eleganza e design prende forma nelle nuove stanze realizzate da Flaviano Capriotti Architetti per il Park Hyatt Milano, hotel cinque stelle lusso situato nel cuore di Milano, a breve distanza dal Duomo e con accesso diretto alla Galleria Vittorio Emanuele II. Flaviano Capriotti, che già aveva progettato il cocktail bar Mio Lab e il ristorante Pellico 3 della stessa struttura, ha guidato la riqualificazione estetica e funzionale di 32 camere e suite. Tra queste, spiccano le cinque Signature Suite: Duomo, Montenapoleone, Brera, Solferino e Fiori Chiari.

Ispirandosi ai maestri del dopoguerra e ai materiali della tradizione, il progettista ha dato forma ad ambienti autentici e accoglienti, in cui nuance morbide e avvolgenti esprimono un lusso sussurrato, senza ostentazione. Le suite, di varie metrature, condividono un’estetica strutturale, materica e stilistica, che celebra la raffinatezza intramontabile della città.

Signature Suite Hotel Park Hyatt - ©Filippo e Andrea Tagliabue, courtesy Park Hyatt Milano L’illuminazione è stata progettata con lampade a sospensione che creano un’atmosfera confortevole, con un’attenzione particolare all’uso di toni caldi per accentuare i dettagli. Nella camera da letto, legno e tessuti si combinano armoniosamente, contribuendo a creare un ambiente accogliente e familiare.

Gli ambienti sono caratterizzati da una palette di colori neutri dove materiali pregiati come il legno massello di rovere, che riveste le stanze, e il marmo Verde Alpi, utilizzato nei bagni, conferiscono agli spazi una discreta eleganza. La carta da parati in seta grigio perla, abbinata alla boiserie in noce nazionale biondo, richiama le antiche tecniche di lavorazione della seta, mentre tocchi di giallo e arancio evocano le sfumature del cielo all’alba e al tramonto. Per conferire un tocco distintivo agli spazi, è stato aggiunto il color verde petrolio, molto alla moda negli interni delle case milanesi, e sono stati selezionati arredi di design, tra cui librerie di Albini, poltroncine di Caccia Dominioni, consolle in marmo di Mangiarotti, poltrone di Gio Ponti e tavoli di Enzo Mari.

L’arte è un elemento cardine all’interno delle suite, impreziosite da opere dello scultore Mattia Bosco, e da dipinti di Natale Addamiano e Santeri Tuori. L’illuminazione è stata ideata per creare un’atmosfera accogliente e confortevole, privilegiando toni caldi per mettere in risalto i dettagli. Gli ospiti sono immersi in uno spazio dove la luce risulta così soffusa e naturale da essere quasi impercettibile.

Signature Suite Hotel Park Hyatt - ©Filippo e Andrea Tagliabue, courtesy Park Hyatt Milano Nella suite Brera, materiali pregiati come il legno massello di rovere, utilizzato nei pavimenti, si fondono con una palette di colori neutri e sofisticati, tra cui ocra e verde petrolio, presenti negli arredi.

Al piano nobile del palazzo si trova la Suite Brera: fiore all’occhiello dell’hotel, si estende su 100 m2 e si distingue per i soffitti alti 4 m. Con vista sulla cupola di vetro del cortile ottocentesco, la stanza regala una visione romantica e suggestiva. Inoltre, al medesimo piano si collocano le Suite Solferino e Fiori Chiari, comunicanti tra loro, per una superficie complessiva di
140 m2. Anch’esse sono curate nei minimi dettagli, con una palette dominata dai toni scuri del parquet, ravvivati dal verde petrolio nelle tende e nei divani.

Le Suite Montenapoleone e Duomo, posizionate entrambe al sesto piano, sono caratterizzate da una stretta connessione tra interno ed esterno, con accessi diretti ai terrazzi, soggiorni con ampie vetrate e porzioni verandate. La prima, la suite Montenapoleone, estendendosi su 180 m2 con un terrazzo di 35 m2, offre spazi ampi e luminosi, mentre la seconda, con una superficie di 130 m2 e un terrazzo di 30 m2, gode di una vista unica sulla Madonnina e include una vasca idromassaggio, posizionata sulla terrazza, per un’esperienza di relax completa.

Luogo: Milano
Committente: Park Hyatt Completamento: 2024
Progetto degli
interni:
Flaviano Capriotti Architetti

Consulenti
Strutture, direzione lavori: GP Architettura & Engineering 
Progettazione elettrica, meccanica, idraulica e impianti: Planning

Fotografie: Filippo e Andrea Tagliabue, courtesy Park Hyatt Milano

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#Filippo Tagliabue  #Andrea Tagliabue  #Rigo Marmi  #Vescom  #Milano  #Italia  #Hotel  #Europa  #2024  #Flaviano Capriotti Architetti  #Interior Design & Contract 

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